Aurisina (Trieste). È stata la Corte di Appello di Trieste a confermare la sentenza di assoluzione di primo grado a favore di Silvano Sambo, imputato di omicidio, per non aver commesso il fatto.
Silvano Sambo, direttore dei lavori della cava Aurisina Quarry nel novembre 2011 in cui un operaio perse la vita travolto da un masso, è difeso dall’avvocato Giovanni Borgna del foro di Trieste.
La sentenza di assoluzione, emessa in primo grado dal GUP di Trieste il 9 maggio 2014, era stata impugnata dal PM Carlo Sciavicco che aveva chiesto 10 mesi e 20 giorni di reclusione.
Condannato invece in appello, a 7 mesi e 3 giorni di reclusione, Ervino Leghissa, legale rappresentante della società Cava Aurisina – difeso dall’avvocato Paolo Pacileo del foro di Trieste – che in primo grado era stato assolto.
Nella vicenda era stato coinvolto anche Ennio Leghissa, all’epoca dei fatti sorvegliante di cava, che all’inizio del processo aveva patteggiato 10 mesi e 20 giorni assistito dall’avvocato Geniale Caruso del foro di Udine.
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