Basato su una metodologia inventata dal prof. Alexander Osterwalder e altri 470 consulenti, il Canvas sta spopolando nel mondo aziendale e si sta affermando come strumento di gestione strategica indispensabile grazie alla facilità di apprendimento ed alla immediatezza di applicazione in ogni contesto organizzativo.

Utilizzata sistematicamente dalle più importanti imprese globali (Nestlè, P&G, General Electric, SAP, Oracle, 3M, ecc.) per creare nuovi business o migliorare quelli attuali, sta iniziando ad interessare sempre più anche le piccole e medie imprese a conduzione familiare e gli studi professionali.

Pierluigi Riello, dottore commercialista coordinatore della Commissione Accesso al Credito-Merito Creditizio Odcec Padova, sottolinea che «lo strumento di lavoro del Canvas può contribuire a semplificare la comunicazione, uniformare le prospettive e spostare l’attenzione dalla parte bassa a quella alta del conto economico aziendale per aiutare anche le imprese della old economy ad aggiornare i propri modelli competitivi facendosi guidare dai commercialisti non solo negli aspetti legati alla fiscalità, ma costruendo un gioco di squadra con i propri professionisti di fiducia.»

Alberto Mason, docente del workshop esperto di marketing strategico, evidenzia come sia importante «avere una consapevolezza profonda della propria realtà aziendale può costituire un importante vantaggio per affrontare con successo il cambiamento e in questo il Business Model Canvas è uno strumento eccellente nel fornire una rappresentazione visuale, immediata e completa del proprio modello di business.»

Appuntamento giovedì 13 con il workshop che fornirà ai commercialisti non solo strumenti di riflessione sul proprio modello di business assieme, ma anche nuovi linguaggi da condividere con i propri clienti.

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