CONTROLLO SUI CONTI PUBBLICI IN FRIULI VENEZIA GIULIA: LE NOVITÀ A GARANZIA DEI CITTADINI

Udine. Via libera al regolamento che disciplina l’articolazione, le modalità di iscrizione e di tenuta dell’elenco regionale dei revisori degli enti locali, operativo a partire dal 1° settembre 2017. Spazio ai giovani professionisti per maturare esperienze significative. I controlli attraverso una piattaforma informatica che trasmette le informazioni relative ai requisiti, aggiornate in tempo reale.

È stato il Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia il 6 aprile scorso, ad approvare le norme di modifica della legge regionale 18/2015 in materia di revisori. Aumentano le garanzie per i cittadini: per i Comuni al di sopra dei 10 mila abitanti è previsto il collegio di tre revisori, mentre la soglia precedente era di 15 mila. Al di sotto dei 10 mila abitanti ci sarà il revisore unico.

Era stata la Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia il 10 febbraio scorso, su proposta dell’assessore alle Autonomie locali Paolo Panontin, ad approvare gli schemi di Accordo per le modalità di attribuzione dei crediti formativi per gli iscritti negli albi tenuti dagli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ai fini dell’iscrizione nell’elenco regionale dei Revisori dei Conti degli enti locali. Contestualmente l’esecutivo ha dato il via libera anche al regolamento che disciplina l’articolazione, le modalità di iscrizione e di tenuta dell’elenco dei revisori, che sarà operativo a partire dal 1° settembre 2017.

“Commercialisti soddisfatti per l’accordo raggiunto con la regione FVG”

«Siamo soddisfatti per l’accordo raggiunto con la Regione Friuli Venezia Giulia e con il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili – dichiara, Alberto-Maria Camilotti presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Udine, anche a nome dei colleghi Michela Colin di Pordenone, Alfredo Pascolin di Gorizia e Mario Giamporcaro di Trieste – i revisori dei conti degli Enti Locali svolgono un’importante funzione a beneficio di tutti i cittadini perché, controllando i conti della finanza pubblica, esercitano un ruolo di presidio della spesa pubblica. L’abbassamento della soglia da 10 mila a 15 mila abitanti per l’istituzione del Collegio permetterà sicuramente un controllo ancora più efficace sui conti pubblici, considerando il grande lavoro, impegno e responsabilità che comportano per Revisori degli Enti Locali.»

“I quattro ODCEC locali opereranno in modo coordinato”

«Per esercitare al meglio questa funzione in Friuli Venezia Giulia, i 4 Ordini dei Commercialisti, operando in modo coordinato, e l’ANCREL si sono impegnati per dare corso ad una disciplina normativa regionale che garantisca un elevato livello di preparazione dei revisori degli enti locali. Infatti in Friuli Venezia Giulia sono previsti 30 crediti di formazione obbligatoria annuale per i professionisti iscritti al registro dei revisori degli enti locali, mentre la normativa nazionale che ne prevede solamente 10 nell’applicazione pratica non ha dato risultati soddisfacenti. In questo senso l’obiettivo è quello di fornire a supporto delle amministrazioni locali professionisti non solo preparati ma anche specializzati e costantemente aggiornati. »

Alla sottoscrizione dell’Accordo generale tra la Regione, il Ministero dell’Interno e il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, seguirà a breve quella dell’Accordo tra la Regione, gli Ordini territoriali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (ODCEC) e la sezione regionale dell’Associazione Nazionale Certificatori e Revisori degli Enti Locali (Ancrel FVG).

“Gli ODCEC del FVG e Ancrel uniti per migliorare la normativa”

«Il risultato ottenuto – continua Camilotti – è frutto di un lavoro di squadra portato avanti dai quattro Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili del Friuli Venezia Giulia per cui ringrazio i colleghi commercialistiLuca Bovio (per l’Ordine di Udine), Simone Moro (per l’Ordine di Pordenone), Paola Vuch (per l’Ordine di Trieste), Fabrizio Russo (per l’Ordine di Gorizia) e Rosa Ricciardi (Ordine di Udine), anche come presidente dell’ANCREL FVG, che hanno profuso il massimo impegno professionale per il buon esito del tavolo tecnico con la Regione.»

Lo schema di Accordo prevede che il programma di formazione sia definito dalla Regione d’intesa con gli Ordini professionali competenti che lo trasmettono al Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e da questo riconosciuto ed inserito nella piattaforma nazionale dedicata per la condivisione e presa d’atto da parte del Ministero dell’Interno.

La formazione, come si legge nello schema, viene svolta dagli Ordini professionali territoriali competenti anche con la collaborazione di Ancrel, nonché da formatori accreditati e che il riconoscimento dei crediti formativi avviene previo superamento di un test alla fine di ogni corso.

«Al fine di verificare il rispetto degli obblighi di formazione da parte dei revisori degli enti locali – continua Camilotti – i Commercialisti hanno messo a disposizione degli Uffici regionali la piattaforma informatica già utilizzata dai 4 Ordini del FVG che permette di accedere ad informazioni costantemente aggiornate sui crediti formativi maturati dai professionisti e consentire così alla Regione di verificare l’acquisizione e il mantenimento dei requisiti previsti dalla normativa.»

Durante l’incontro tenutosi a Roma lo scorso dicembre il Ministero dell’Interno ha particolarmente apprezzato alcuni contenuti del Regolamento fra i quali la possibilità di un sorteggio da parte della Regione non “secco” , ma all’interno di una rosa di nomi che verranno proposti ai Consigli comunali, mantenendo quindi una quota di autonomia di scelta agli stessi e la possibilità di inserire, nel collegio, soggetti più giovani ed inesperti che così possono iniziare l’attività in affiancamento a professionisti più esperti.

“Agevolare l’accesso di giovani revisori in affiancamento a figure già esperte”

«I commercialisti sono orgogliosi – conclude Camilotti – di aver dato il proprio contributo tecnico nel costruire una normativa per il Friuli Venezia Giulia che ha trovato il pieno consenso del Ministero, dato che oltre a permettere l’attività di controllo sui conti pubblici ai professionisti particolarmente qualificati ed aggiornati consente ai giovani colleghi di maturare esperienze significative affiancando colleghi più esperti all’interno del collegio dei revisori. Inoltre garantisce un compenso minimo ai professionisti che svolgono un ruolo di controllo che comporta notevoli responsabilità ed impegno.»

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