MARE ADRIATICO. ARPAV E CAPITANERIA CONTROLLANO LE MUCILLAGINI

(AAV), Padova 11 luglio 2018 – Nella campagna di monitoraggio del mare effettuata da ARPAV e Guarda Costiera il 3 e 4 luglio scorsi, sono state rilevate presenze di aggregati mucillaginosi in profondità in alcune aree a sud della laguna di Venezia.
Lo stesso fenomeno è stato segnalato anche dall’ARPA del Friuli Venezia Giulia.

Si tratta di un evento naturale, non connesso a fenomeni d’inquinamento, riconducibile principalmente all’attività di microalghe che producono materiale mucoso costituito prevalentemente da zuccheri. In particolari condizioni meteoclimatiche tali sostanze sono prodotte in modo più abbondante e formano aggregati di diverse dimensioni.

Per verificare l’evoluzione del fenomeno, il 10 luglio i biologi ARPAV, in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Chioggia, hanno eseguito un’uscita in mare per rilevare sia l’eventuale presenza in superficie, sia per valutare la situazione in profondità.

E’ stata indagata un’area di mare compresa tra la foce del Po di Pila e Chioggia fino ad una distanza di 2 miglia nautiche dalla costa.

Le osservazioni visive in superficie non hanno evidenziato la presenza di affioramenti mucillaginosi, mentre le osservazioni mediante telecamera subacquea lungo la colonna d’acqua, hanno evidenziato la presenza principalmente di “fiocchi” e “filamenti” soprattutto a 2 miglia nautiche dalla costa.

In particolare nell’area di fronte alla foce del Po di Pila (profondità 26 m) si sono registrate le concentrazioni più elevate di aggregati dai 15 metri di profondità fino al fondo; nell’area di fronte ad Isola Verde, invece, si sono rilevate concentrazioni minori ma con aggregati più formati quali “nastri”.
Le osservazioni con la telecamera hanno mostrato sempre fondi puliti.
Il fenomeno sarà comunque tenuto in osservazione per verificarne l’evoluzione.

(Arpav)

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