Carie dentale: come si forma e come prevenirla

Quasi tutti, almeno una volta nella vita, sono dovuti andare dal dentista per curare una o più carie. Ma di che cosa si tratta nello specifico? La carie è un’infezione dentale, che viene innescata dall’attacco di alcuni batteri che dimorano nel cavo orale, in particolar modo nella placca batterica che si sviluppa attorno ai denti. Solitamente, il processo carioso è abbastanza lento e all’inizio asintomatico.

Tuttavia, quando i microrganismi responsabili di tale disturbo si riescono a spingere in profondità, si va in contro a mal di denti, ipersensibilità dentinale ed alitosi. Inoltre, se non curata opportunamente, la carie può portare allo sviluppo di ascessi dentali, pulpiti, gengiviti, granulomi dentali e piorrea.

Quindi, in caso di necessità, è meglio individuare uno studio odontoiatrico Milano o nella propria città, dove potersi sottoporre a cure adeguate e dove effettuare regolari controlli, in modo da intervenire in maniera tempestiva all’occorrenza.

Tipi di carie e fattori di rischio

Al contrario di quello che si potrebbe pensare, esistono diverse tipologie di carie, tra le quali si può ricordare: le carie acute, recidivanti, secche (o arrestate), croniche, senili, interdentali, da radiazioni ionizzanti, da lavoratori dello zucchero, da vapori acidi, ecc.

Il processo infettivo che da origine alla carie può dipendere da fattori endogeni, come struttura dei denti o riduzione della saliva, e fattori esogeni, come tabagismo, alimentazione non adeguata e deposito eccessivo di placca. I denti che sono maggiormente presi di mira da tale processo distruttivo che colpisce i tessuti duri del dente sono i molari, i premolari e gli incisivi superiori, ovvero i denti che risultano più difficili da pulire.

Inoltre, è bene specificare che vi sono alcuni fattori di rischio che favoriscono lo sviluppo delle carie, come la razza bianca, il sesso femminile, l’età infantile/puberale, la gravidanza, il clima umido e soprattutto la scarsa igiene orale. La carie dei denti, di norma, si sviluppa molto lentamente, ma non guarisce mai da sola, è necessario l’intervento del dentista che provvede all’eliminazione ed al riempimento della cavità con una ricostruzione o con un’otturazione.

Come si cura una carie dentale?

Anche nel caso delle carie la migliore cura è la prevenzione, ovvero la regolare igiene del cavo orale che deve essere effettuata più volte al giorno ed avvalendosi degli strumenti giusti (spazzolino, dentifricio, colluttorio, filo interdentale). Tuttavia, è necessario effettuare anche regolari controlli dal dentista, in modo da sottoporsi alla pulizia dei denti professionale ed anche alla sigillatura dei molari, che può essere eseguita non appena i denti da latte lasciano spazio a quelli permanenti.

In caso di carie allo stadio iniziale, la cura più efficace è l’otturazione: il dentista rimuove la parte del dente cariata e sigilla la cavità con un materiale apposito (i migliori sono i materiali compositi). Tuttavia, in caso di carie che si sono spinte in profondità e associate a granulomi dentali o a pulpiti, è meglio ricorrere alla devitalizazzione o all’apicectomia. Nei casi più estremi, inoltre, è possibile procedere anche con l’estrazione del dente, che, però, se possibile si cerca di evitare.

 

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