COLDIRETTI, ANCHE IL RE LEONE MANGIA A KM ZERO

Record d’incassi per il film che al cinema insegna a mangiare tipico

25 agosto 2019 – Chissà se nella versione in lingua originale Simba, Pumbaa e Timon mentre si cibano di prodotti locali nel luogo dove il piccolo leone trova il suo habitat naturale dopo la morte del padre, dicano ‘zero mile’ ? Sicuramente nella traduzione italiana vista fino ad ora in quasi mille cinema da migliaia di famiglie, il km zero inteso come dieta alimentare a portata di mano, buona e appetitosa viene onorato come stile durante ogni proiezione cinematografica di questo periodo. E poco importa se sulle comode poltrone delle ampie sale grandi e piccini sgranocchiano pop corn e si bevono litri di coca-cola, quel che resta impresso è che gli animali del film invece scelgono il menù locale. E’ certamente un messaggio positivo che fa riflettere e vale quanto uno spot pubblicitario per le tante aziende agricole che ogni giorno animano piazze e mercati coperti lungo tutta la Penisola per assicurare con i loro prodotti stagionali e freschi un’educazione al cibo anti spreco, rispettosa dell’ambiente e garante della salute. Un riconoscimento per il loro impegno costante e convinto a favore dei consumatori che con i loro acquisti anche negli spacci aziendali confermano la possibilità di cambiare abitudini, migliorando il pianeta facendo una spesa critica. Dopo il fumetto pubblicato su Topolino con Qui, Quo, Qua che visitano i farmer’s market, da Walt Disney arriva il secondo riconoscimento al progetto di Coldiretti già entrato nella cultura grazie alle pagine dei sussidiari scolastici che propongono riflessioni in classe,  all’impegno della Fondazione Campagna Amica, di Giovani e Donne Impresa, di Federpensionati, di tutti gli operatori didattici che promuovono lezioni, stage e campus nelle loro fattorie.

(Coldiretti Veneto)

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