Autonomia del Veneto – Gruppo M5S: “Zaia risponde ancora con chiacchiere ai veneti che non gli credono più”.

Autonomia del Veneto – Gruppo M5S: “Zaia risponde ancora con chiacchiere ai veneti che non gli credono più”.

(Arv) Venezia, 22 ott. 2019 – “Zaia scambia i social per il Consiglio regionale. Peccato che i rappresentati dei veneti siedano in Consiglio, chiamati a elaborare e ad approvare le norme. Perché stamattina, invece di trasmettere una diretta social con i suoi assessori schierati come belle statuine, non è venuto in Consiglio a parlare di autonomia?”. Così in una nota i Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle che aggiungono: “Sarebbe stata una bella sorpresa, visto che da quando è stato firmato il primo preaccordo, non si è mai degnato di venire confrontarsi su questo tema. Ricordiamo a Zaia che l’autonomia non è una cosa delle Lega, ma di tutti i veneti, visto che il referendum è stato votato da elettori di ogni schieramento politico: proprio per questo, lo invitiamo ancora una volta a dire la verità. Cioè che in quattordici mesi di Governo nazionale, era il suo “capo” Salvini ad essere sempre presente solo nelle piazze del sud a rassicurare che l’autonomia non sarebbe stata un problema per il meridione. Dica anche che – lo ha affermato il ministro Boccia, proprio dopo il loro incontro – alla bozza dell’ex ministro Stefani era stata sollevata una trentina di rilievi, non dai “cattivi 5 Stelle”, ma dai ministri leghisti Centinaio, Bussetti, Giorgetti. Potrebbe anche dire che l’autonomia sulla stragrande maggioranza dei temi proposti poteva già essere ottenuta, ma si è preferito fare i “servi” della propaganda di Salvini, che dare ai venti quel che chiedono da tanto tempo”.

“Capiamo però che Zaia abbia al momento un’altra urgenza – continuano – cercare di tenere buoni proprio i veneti, che ormai non gli credono più. L’hanno dimostrato sabato scorso, affollando a Padova il convegno di fondazione del Partito degli Autonomisti al quale noi siamo stati presenti e invitati a intervenire, oggi manifestando in laguna, ma perfino commentando la sua stessa diretta social. Abituato a ricevere solo complimenti dai militanti leghisti, chissà che effetto gli avranno fatto frasi come “A Roma in piazza l’altro giorno hai fatto la copia di Salvini parlando solo di manganelli e non facendo mai la parola Autonomia” o “Era meglio mezzo accordo, sempre modificabile, che il nulla assoluto”. Forse gli sarebbe convenuto venire in Consiglio. Noi del Movimento 5 Stelle, ripetiamo quello che abbiamo sempre detto: autonomia subito sulle materie già concordate. A due anni esatti dal referendum non c’è spazio per le chiacchiere, la propaganda e le dirette social. Zaia tratti i veneti da quel che sono: gente seria che vuole quel cui ha diritto”.

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(Consiglio Veneto)

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