Comunicato stampa: Io, Emanuela, agente della scorta di Paolo Borsellino

La rappresentazione teatrale Io, Emanuela, agente della scorta di Paolo Borsellino, promossa dalla Fasi (Federazione associazioni sarde in Italia) e dal circolo sardo Eleonora d’Arborea di Padova, in collaborazione con il sindacato di Polizia Siulp, intende rinnovare il ricordo della vita e dell’impegno di Emanuela attraverso la trasposizione teatrale del libro di Annalisa Strada operata da Sara Poli e Laura Mantovi dell’associazione “Progetti e Regie” di Brescia.

Emanuela Loi (nata il 9 ottobre 1967 a Sestu, vicino a Cagliari), morta a Palermo, il 19 luglio 1992 – con i colleghi Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina – nella strage di via D’Amelio voluta da “Cosa Nostra” per assassinare il giudice Paolo Borsellino; unico superstite fu Antonino Vullo.

Il testo ci accompagna nella vita fatta di speranza, di gioia di vivere, di senso del dovere, di scelte che una giovane poliziotta fece nella sua breve esistenza e sfiora, senza retorica anche gli eventi tragici della nostra storia più recente, dagli omicidi di mafia alla battaglia quotidiana di tanti servitori dello Stato.

L’evento strutturato in due sessioni si pone come obiettivi lo sviluppo/integrazione dell’educazione alla legalità prevista nelle scuole, Associazioni e luoghi della Società civile attraverso la testimonianza e il sacrificio di Emanuela.

Sessione serale del 9 ottobre, ore 21:00

Dopo il monologo dell’attrice Laura Mantovi, la giornalista di Sky Tg24 Mariangela Pira condurrà un breve dibattito.

Interventi:

  • procuratore distrettuale della Repubblica c/o il Tribunale di Venezia, Bruno Cherchi;
  • presidente Fasi, Serafina Mascia;
  • referente segreteria nazionale Sindacato Polizia Siulp, Silvano Filippi;
  • Marco Mascia del Centro di Ateneo per i diritti umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova.

Sessione mattutina del 10 ottobre, ore 9:45

Partecipano studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado di Padova e provincia, per centrare l’attenzione verso l’efficacia dell’educazione alla legalità orientata alla cittadinanza partecipata e consapevole, per rinnovare la memoria storica e divulgare, attraverso il teatro, idee e valori, democrazia e libertà quali elementi essenziali per la crescita dei nostri giovani cittadini. Seguirà un dibattito con funzionari dell’Oscad (Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori), Direzione centrale della Polizia criminale di Roma.

L’evento ha ottenuto il patrocinio del Comune di Padova – Assessorato alla cultura, del Centro di Ateneo per i diritti umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova, della Fondazione Caponnetto e della Cattedra Unesco.

(Comune di Padova)

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