Comunicato stampa: Step by step 2019

Dal 16 ottobre al 26 novembre torna l’appuntamento con Step by step, l’iniziativa dedicata all’arte contemporanea realizzata da Progetto Giovani del Comune di Padova in collaborazione con il Dipartimento dei beni culturali dell’Università di Padova, giunta alla quindicesima edizione.

L’iniziativa coinvolge 15 studenti del laboratorio “Curare una mostra d’arte” dell’Università di Padova e 15 artisti emergenti under 35 selezionati tramite bando e dall’Archivio locale Gai (Giovani artisti italiani), che hanno avuto la possibilità di misurarsi nella dinamica curatoriale in un contesto reale per sperimentare e attivare prassi e modelli dell’arte contemporanea.

Il ciclo di tre esposizioni trova sede negli spazi del Centro universitario padovano di via Zabarella. Step by step, infatti, propone la contaminazione degli spazi urbani con segni artistici contemporanei per stimolare un nuovo dialogo tra artista, curatore, pubblico e città.

Gli artisti e i curatori coinvolti hanno condiviso un percorso di lavoro comune da luglio a ottobre, per seguire tutte le fasi di progettazione, organizzazione e realizzazione dell’esposizione, dal primo sopralluogo alla valutazione di fattibilità, dall’allestimento all’inaugurazione, fino al disallestimento e allo smontaggio delle opere.

Insieme al lavoro pratico, Step by step si è articolato con appuntamenti di monitoraggio periodici e incontri formativi con artisti e curatori professionisti e realtà del territorio legate all’arte contemporanea.

Le tre esposizioni inaugurano alle ore 18:00 dei giorni 16, 30 ottobre e 13 novembre. La partecipazione è libera e gratuita. Ciascuna mostra è visitabile negli orari di apertura del Centro universitario per due settimane dall’inaugurazione. Tutte le informazioni sono disponibili su www.progettogiovani.pd.it.

16 ottobre, ore 18:00 Femma – Collettiva indotta

Per la prima delle tre esposizioni, il gruppo di curatori ha scelto il titolo Femma, dalla parola svedese che significa “cinque”. Femma è anche la combinazione delle iniziali degli artisti partecipanti alla mostra: Francesca Marcolin, Enrico Scalcerle, Martina Camani, Maria Pilotto e Alberto Rossi. Ciascuno ha un background diverso per formazione e cultura e per questo progetto si è trovato ad affrontare la difficoltà di dover esporre collettivamente le proprie opere senza sacrificare la ricerca personale – da cui la scelta del sottotitolo Collettiva indotta.

Il risultato è un’esposizione che unisce diversi medium – installazione, pittura, incisione, scrittura visiva – che vogliono esprimere le diverse visioni degli artisti su temi quali società, natura e individuo.

Martina Camani (a cura di Ilaria De Buono) è nata nel 1994 a Vicenza, dove vive e lavora. Nel 2016 si laurea in Arti visive allo Iuav di Venezia e nel 2019 in Arti visive e moda, presso lo stesso ateneo. Nel 2016 è fondatrice, performer e artista della compagnia teatrale e associazione culturale Teatro della cenere; da gennaio 2019 è artista indipendente presso lo studio artistico Il salotto, (VI). Per questa edizione di Step by step, Martina crea l’opera Febbre, composta da tre bandiere che riportano i primi versi di un coro sportivo.

Francesca Marcolin (a cura di Stefania Karalliu), classe 1984, è diplomata all’accademia delle belle arti di Venezia e membro dell’associazione italiana incisori contemporanei; presenta in mostra due incisioni calcografiche: Divagazioni su Cassandra e Storia delle tre mele, liberamente ispirate ai testi della tradizione letteraria. Quelli che Francesca propone sono scenari ibridi, suggestivi, frutto della sua ricerca che vede la sua origine tra le immagini, i racconti e le foto che più la colpiscono e che approdano in nuovo panorama fatto di personaggi dai caratteri antropomorfi e a tratti grotteschi.

Maria Pilotto (a cura di Virginia Scapolo), nata a Padova nel 1996, ha conseguito il diploma di primo livello in pittura presso l’Accademia di belle arti di Venezia nel 2019, ed è attualmente è iscritta al biennio specialistico nella stessa Accademia. La sua ricerca pittorica ha avuto inizio con sperimentazioni su motivi vegetali ed è proseguita integrando all’interno degli stessi figure umane stilizzate, in posa da cartolina o vecchia foto di famiglia, con l’obiettivo di fondere natura e uomo con spontaneità sempre maggiore. Per Step by step presenta due tele inedite che proseguono su questa strada: Sotto l’albero di limoni e Picnic a Bloudan.

Alberto Rossi (a cura di Annarosa Pallaro), vicentino, nato nel 1994, ha conseguito la laurea triennale in Arti multimediali all’Università Iuav di Venezia nel 2017. Appena rientrato da Oslo e sempre pronto a mettersi in gioco, l’artista ha voluto qui creare un’installazione fotografica costituita da collage digitali stampati su pannelli di materiale plastico. Natura e realtà urbana si mescolano in una biodiversità inaspettata. Ma c’è di più: quest’opera diviene parte integrante del Centro universitario facendo della sua disposizione un punto di forza. A terra, dalle scale fino alla sala grande il visitatore è chiamato a osservare questo nuovo pattern, in cui immagini fotografiche e spazio architettonico creano un perfetto connubio.

Enrico Scalcerle (a cura di Irene Rizzi), classe 1996, si è diplomato al Liceo artistico di Schio. Il suo lavoro consiste in tre lavori, due dittici e un’opera site specific. Le tre opere affrontano il percorso lineare di un uomo in un campo di concentramento e delle relative conseguenze. L’artista propone le emozioni che l’uomo subisce in contatto con la società esterna ma anche le conseguenze comprendono la distruzione fisica e della propria identità. L’artista vuole trasmettere tutto ciò con colori cupi e inquietanti per far notare che al giorno d’oggi l’essere umano si sente solo e abbandonato a se stesso.

Per informazioni

Ufficio Progetto Giovani – area creatività

(Comune di Padova)

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