Infrastrutture – Intergruppo Tutela natura e animali: “Zaia non si faccia prendere ancora in giro da Sis e blocchi la continua strage di uccelli migratori contro le barriere di vetro della Superstrada Pedemontana”

Infrastrutture – Intergruppo Tutela natura e animali: “Zaia non si faccia prendere ancora in giro da Sis e blocchi la continua strage di uccelli migratori contro le barriere di vetro della Superstrada Pedemontana”

(Arv) Venezia, 7 ott. 2019   –  “Zaia la smetta di farsi prendere in giro da Sis e verifichi che lungo tutti i 18 chilometri di barriere trasparenti della Pedemontana vengano inseriti immediatamente gli adesivi anticollisione. Un’operazione banale che eviterebbe questa carneficina di uccelli migratori: se la Lega e Zaia non riescono nemmeno ad intervenire su questioni così economiche e semplici, come ci possiamo aspettare che agiscano in tutela, sociale e ambientale, dei cittadini che subiscono giornalmente i disagi e i danni dei lavori massivi della SPV?”. È quanto chiedono i Consiglieri regionali dell’Intergruppo per il benessere e la conservazione della natura e degli animali Andrea Zanoni, Anna Maria Bigon (Partito Democratico), Cristina Guarda (Civica per il Veneto) e Patrizia Bartelle (Italia in Comune) dopo aver ricevuto risposta all’interrogazione del 27 agosto, sottoscritta anche da un altro Consigliere PD, Graziano Azzalin, in cui si sollecitava la ‘marcatura’ dei pannelli per mettere fine alla strage di avifauna selvatica.

“Dopo la prima interrogazione di maggio 2018 e la mozione dello scorso aprile – proseguono i Consiglieri – finalmente arriva una risposa in parte soddisfacente, perché gli adesivi saranno posti lungo tutte le barriere, come avrebbe dovuto essere ovvio fin dall’inizio. Nel frattempo gli uccelli in piena fase di migrazione continuano a morire perché dei sette chilometri di pannelli fonoassorbenti solo quattro sono dotati di vetrofanie. Un massacro accertato non solo dalla Lipu, ma anche dai carabinieri forestali e riconosciuto adesso dalla Giunta, che ammette come il numero di impatti provocati dalle barriere sia stato superiore alle aspettative. Dovremmo fare di più per tutelare l’avifauna selvatica: autorevoli studi di gruppi scientifici e di ricerca ci dicono come gli uccelli migratori siano in forte declino in tutto il mondo a causa dei cambiamenti climatici, dei pesticidi, della distruzione dei loro habitat, come boschi e foreste, e dell’agricoltura intensiva. Non c’era assolutamente bisogno di aggravare la situazione”.

“Lo studio Vinca, la Valutazione di incidenza ambientale sul progetto della Pedemontana è stato ‘fatto con i piedi’ – denunciano ancora i Consiglieri –  come si fa a raccomandare l’applicazione degli adesivi a forma di rapace nelle sole aree della Rete Natura 2000 (Sic e Zts)? Le barriere trasparenti sono una trappola mortale sempre, sia in una zona protetta, sia in una non vincolata. È evidente anche a un bambino. Sarebbe quasi da informare la Corte dei Conti, visto che sono stati spesi soldi pubblici”.

“Solo nel corso di questo weekend – sottolinea Zanoni – mi sono arrivate le fotografie di diversi uccelli morti contro le barriere trasparenti del tratto di Malo, in provincia di Vicenza; ci sono anche specie protette dalle normative nazionali, comunitarie e internazionali come una Civetta, un Prispolone, un Pigliamosche e diverse Cinciallegre, oltre a specie più comuni come una coloratissima Ghiandaia. Sis, secondo quanto riferito dalla Regione, ha iniziato a luglio ad apporre gli adesivi ma occorre che acceleri i tempi. Siamo di fronte a una strage annunciata, che poteva essere evitata se Zaia non fosse stato così permissivo con un concessionario inadempiente per un’opera che costa più di due miliardi ai contribuenti veneti e ne costerà altri 12 alla fine dei 39 anni di concessione. Se si ha a cuore la sorte degli animali – conclude il consigliere del PD – servono azioni conseguenti, non basta un post su Facebook nella giornata mondiale degli animali”.

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(Consiglio Veneto)

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