Pol- Baldin (M5S): “Zaia vuole le Ville Venete come parchi divertimento: M5S denuncia lo scempio di beni che il mondo ci invidia”

Pol- Baldin (M5S): “Zaia vuole le Ville Venete come parchi divertimento: M5S denuncia lo scempio di beni che il mondo ci invidia”

(ARV) Venezia 15 ottobre – “Praticamente d’ora in poi dentro e attorno alle Ville Venete, nostro patrimonio storico e architettonico di valore inestimabile, si potrà fare qualsiasi cosa. Noi del Movimento 5 Stelle ci siamo opposti a questo scempio che la maggioranza leghista ha voluto far passare in Consiglio Regionale. Il nuovo articolo 24 della legge di iniziativa della Giunta consente ogni destinazione d’uso delle ville, anche in deroga ai piani regolatori comunali, purché sia ‘genericamente compatibile’” con la loro valorizzazione. – dice Erika Baldin, Capogruppo M5S  – Significa che d’ora in poi ogni attività sarà consentita in beni che abbiamo ricevuto in eredità dalla scuola palladiana e dalle grandi menti del Settecento veneto, facendo un favore ancora una volta a chi vuole lucrare e in spregio di un patrimonio di arte che il mondo ci invidia. I testo della legge prevede addirittura deroghe alle norme sanitarie con tutte le conseguenze che ciò potrebbe comportare per i cittadini e i turisti. Questa Giunta si fa vanto ogni giorno del patrimonio di arte e cultura del nostro territorio al quale le Ville Venete appartengono, e poi propone e fa approvare un provvedimento che teoricamente consente di accostare a questi esempi di architettura storica autorimesse, esercizi commerciali e chissà cos’altro. Proprio un bel biglietto da visita da esibire ai turisti che arrivano da tutto il mondo – conclude ironicamente la consigliera del M5s – Il testo contiene poi un passaggio (2° comma)  formulato in maniera talmente generica da consentire sia una ‘scappatoia’ che una successiva sanatoria ad abusi edilizi. Non ci rassegniamo all’ulteriore apertura verso il consumo del territorio a maggior ragione se riguarda luoghi che per evidente valore storico e artistico meritano di essere preservati in tutti i modi possibili.”

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(Consiglio Veneto)

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