Politica – Gruppo M5S: “Basta con i pregiudizi e gli oscurantismi, la legalizzazione della canapa non può più aspettare”

Politica – Gruppo M5S: “Basta con i pregiudizi e gli oscurantismi, la legalizzazione della canapa non può più aspettare”

(Arv) Venezia, 30 ott. 2019   –  “Ormai l’uso medicinale della canapa è riconosciuto per le importanti finalità terapeutiche, soprattutto nella lotta al dolore, ma poi c’è un uso industriale che va sviluppato e sostenuto, poiché la canapa può essere il sostituto biosostenibile di numerosi materiali inquinanti, come plastiche, nylon, tessuti sintetici. Infine, vi è un uso ricreativo, assolutamente lecito. Appena pochi mesi fa, nel passato Governo, qualcuno si era lanciato in una assurda campagna di demonizzazione della canapa, perfino nei confronti dei negozi che vendono legalmente suoi derivati. E pensare che, notizia di poche ore fa, in Germania, l’Unione Democratica Cristiana, cioè il partito conservatore che è al governo, ha dichiarato ufficialmente di aver aperto una discussione sulla legalizzazione totale della canapa, una svolta storica che del resto ha già coinvolto diversi Paesi europei e altri ne coinvolgerà presto”.

Questo l’incipit della nota del Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle a palazzo Ferro Fini, che prosegue “Olanda, Spagna, Gran Bretagna, Lussemburgo, perfino la Repubblica di San Marino, che sta per votare una legge di iniziativa popolare. E noi? Davvero vogliamo ancora una volta mostrarci chiusi e arretrati? Appena una settimana fa, in Consiglio Regionale, abbiamo chiesto alla Regione Veneto di agevolare il numero delle prescrizioni mediche con un’attività di informazione e sensibilizzazione nei confronti dei medici; alcuni di loro non conoscono i benefici della canapa, altri hanno resistenze culturali, altri ancora non sanno che esistono farmaci che si basano sul suo principio attivo.  L’occasione è stata la presentazione del libro di Matteo Gracis “Canapa, una storia incredibile”, un testo assolutamente non ideologico ma scientificamente documentato e storicamente obiettivo”.

“Oltre all’uso industriale della pianta, che va anch’esso incentivato dando vita a nuove filiere produttive a vantaggio di territori che hanno bisogno di una riconversione agricola che produca reddito – aggiungono Berti, Brusco, Baldin e Scarabel – è giunta l’ora di considerare senza ipocrisie l’uso ricreativo della canapa.  Se gli 11 Stati Americani che hanno completamente legalizzato la canapa ci sembrano una cosa lontana, i Paesi europei che a catena stanno prendendo coscienza della necessità della legalizzazione sono tutti intorno a noi.  Nella classifica delle sostanze che producono dipendenza, i derivati della canapa non figurano nemmeno ai primi cinque posti, occupati invece da alcool, tabacco e medicinali”.

“E’ ora di uscire dall’ipocrisia – chiedono i consiglieri Pentastellati –  chi vuole assumere derivati della canapa ormai può farlo in qualsiasi nostra città; si tratta di sottrarre il mercato alle mafie, di renderlo palese e controllabile dalle Istituzioni pubbliche.  Per quanto ci riguarda, chiediamo ancora una volta che la Regione Veneto, per quello che può essere di sua competenza, si faccia protagonista di un progetto pilota”.

“Se sanità, economia, agricoltura sono i nostri fiori all’occhiello – concludono Jacopo Berti, Manuel Brusco, Erika Baldin e Simone Scarabel –  la produzione e l’uso della canapa non possono più essere ignorati”.

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(Consiglio Veneto)

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