Ambiente – Baldin (m5s): “Termovalorizzatore di Fusina, la Regione vigilerà, ma non basta. Serve una nuova politica per la produzione e l’ambiente”

Ambiente – Baldin (m5s): “Termovalorizzatore di Fusina, la Regione vigilerà, ma non basta. Serve una nuova politica per la produzione e l’ambiente”

(Arv) Venezia 22 nov. 2019 –    “A Fusina il termovalorizzatore più grande del Veneto, che sarà messo in grado di bruciare anche a fini energetici oltre 363 mila tonnellate l’anno di rifiuti  trattati, fra biomasse, fanghi e indifferenziati. Il progetto che prevede l’ammodernamento e il potenziamento di un impianto già esistente, di fatto trasformerebbe la struttura così radicalmente, da essere considerata una nuova realizzazione. Ho presentato oggi una mozione alla Giunta regionale affinché vada incontro alle esigenze manifestate da comitati e associazioni – dichiara Erika Baldin, Consigliera regionale del Movimento 5 Stelle – molto preoccupate per le conseguenze ambientali. Lo scorso 7 novembre, sempre nel contesto dell’iter di approvazione, il Direttore della Direzione Ambiente della Regione del Veneto inviava una richiesta di integrazioni a Ecoprogetto S.r.l. al fine di avere diversi chiarimenti sul progetto di carattere amministrativo, progettuale, programmatico e ambientale”.

“Prendo atto, ma non è sufficiente – prosegue Baldin – chiedo alla Giunta azioni concrete per arrivare ad un sistema che abbia quale obiettivo principale la riduzione dei rifiuti, dando priorità al recupero di materia in un’ottica di economia circolare e che premi soprattutto le aziende che cambiano i cicli produttivi. Basterebbe infatti adottare una filiera virtuosa, e il gioco è fatto. È lo stesso rifiuto che non dovrebbe più essere prodotto”.

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(Consiglio Veneto)

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