Basilica palladiana, svelata la Giuditta II di Gustav Klimt, allegoria della donna moderna

Giuditta II” (1909) di Gustav Klimt proveniente dalla Galleria di Ca’ Pesaro a Venezia sarà una delle opere certamente più ammirate della mostra “Ritratto di donna. Il sogno degli anni Venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi” che aprirà il 6 dicembre.

La cassa che conteneva il dipinto, che per la prima volta esce dalla sua sede espositiva per far parte di una mostra temporanea, è stata aperta ieri in Basilica palladiana.

L’opera è giunta in città mercoledì 27 novembre accompagnata da una scorta armata.

Giuditta II è un’immagine di straordinaria intensità la cui sensualità fonde bellezza e inquietudine. Il dipinto rappresenta Giuditta, giovane vedova ebrea che, durante l’assedio della città di Betulia da parte degli assiri, entrò nel campo nemico e, dopo aver avvicinato il comandante Oloferne, sedotto dalla sua bellezza, lo decapitò nel sonno. Klimt, con quest’opera, vuole celebrare la donna che salva il suo popolo, ma che al tempo stesso è allegoria della donna moderna che decide della propria vita.

Informazioni: www.mostreinbasilica.it, facebook “Mostre in Basilica Palladiana”e instagram “mostreinbasilica”.

 

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.

(Comune di Vicenza)

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