Candidatura dei Colli Euganei a sito Unesco – Sandonà (ZP), Boron (ZP) e Marcato (LN): «Inseriti nel Defr insieme alla Valpolicella. Il comprensorio padovano ha tutte le caratteristiche per aspirare al titolo»

Venezia, 6 novembre 2019 – «Il comprensorio collinare dei Colli Euganei rappresenta un unicum nel panorama naturalistico del Veneto e non solo. Con i loro profili caratteristici, la straordinaria varietà di piante e animali, le terme e i borghi che racchiudono un passato luminoso, i Colli meritano a pieno titolo di essere annoverati tra i siti Patrimonio dell’Unesco. Per questo motivo li abbiamo inseriti in un emendamento al Defr, insieme alla Valpolicella, per portare avanti la verifica della percorribilità della loro candidatura». Così i consiglieri dei gruppi Lega e Zaia Presidente, Luciano Sandonà (ZP), Fabrizio Boron (ZP) e l’assessore Roberto Marcato (LN) spiegano l’emendamento proposto dal presidente della Prima commissione consiliare e consigliere regionale della Lega Alessandro Montagnoli.

«La candidatura – continuano i consiglieri – rilancerebbe tutta l’area del Parco Colli, il primo parco regionale del Veneto. Un’area, ricordiamo, a vocazione principalmente termale, ma con specialità enogastronomiche apprezzatissime, con una rete capillare di sentieri escursionistici per gli amanti del trekking, delle biciclette e dei cavalli, con borghi medievali come Este, Monselice e Arquà Petrarca, per non parlare delle ville venete come Villa Vescovi e Villa Barbarigo o dei monasteri di Praglia e del Rua, oasi spirituali di pace. Il tutto a due passi da una città, Padova, che con la sua storia e la sua cultura richiama turisti da tutto il mondo. Tutti elementi che non fanno altro che avvalorare la nostra proposta e che potrebbero permettere ai Colli Euganei di aggiungersi al già ricco elenco di siti Patrimonio Unesco della provincia di Padova».

(Lega Nord)

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