Cultura – Baldin e Scarabel (M5S): “Teatro: da Vicenza un no all’accertamento e alle censure. La cultura di successo è libera e ben amministrata”
(Arv) Venezia, 28 nov. 2019 – “La riunione della Sesta Commissione permanente del Consiglio regionale del veneto, per la prima volta fuori sede, in audizione presso il Teatro Comunale Città di Vicenza, ci ha regalato una giornata dedicata all’ascolto delle persone che nel teatro lavorano. Proprio da loro è stata bene espressa la critica alla proposta di Giampiero Beltotto di creare un soggetto unico regionale per il teatro”. Ad affermarlo, in una nota, i Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Erika Baldin e Simone Scarabel che aggiungono: “Anche noi ci chiediamo se non è bastata l’esperienza di 30 anni orsono, quando venne fatto un esperimento del genere che mandò in crisi l’intero sistema teatrale? La sola idea di uniformare l’offerta artistica fa rabbrividire: ogni teatro ha la sua identità e non ci può essere identità senza autonomia. L’hanno detto gli operatori che abbiamo incontrato e lo diciamo noi: forse Beltotto si accorge che la sua direzione zoppica e quindi la vuole nascondere mettendola in un calderone regionale? La rete per la promozione c’è già, e funzione bene, si chiama Arteven. L’incontro di Vicenza l’ha dimostrato chiaramente: non c’è bisogno d’altro, se non di buone idee, persone competenti del settore, buona gestione e libertà di cultura e di espressione, e che la Regione metta più soldi. Non a caso abbiamo raccolto le contrarietà ad ogni tipo di preclusione ideologica e politica: se passasse che il parametro di selezione dovesse essere quello della ‘simpatia politica’ – pazienza per un autore affermato come Natalino Balasso che sa ben rispondere e difendere il suo teatro – ma quanti giovani autori e registi vedrebbero fermata la propria carriera sul nascere?”.
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