Insulti e minacce al presidente Zaia – Semenzato (LN): «Clima d’odio prodotto da un governo nato in funzione anti-Lega. Chi non ha argomentazioni politiche, usa la violenza»

Venezia, 12 novembre 2019 – «Francis Ford Coppola potrebbe vincere più oscar del Padrino se girasse un film sugli animali che in questo periodo riempiono di insulti e minacce le pagine social leghiste. Chi non ha più argomentazioni politiche, minaccia». Alberto Semenzato, consigliere regionale del gruppo Lega, commenta così le minacce su Instagram indirizzate al presidente della Regione del Veneto Luca Zaia e a quattro consiglieri comunali di Conegliano.

«Da tempo vado dicendo che questi “studiati da circo” – continua Semenzato – sono personaggi che nulla hanno a che fare con la politica. Quest’ultima, al contrario, ha per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione dello Stato e la direzione della vita pubblica. Questo governo anti-Lega ha il dovere di istituire una Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, che però valga per tutti, invece di chiudere gli occhi per non voler vedere il clima attuale che riporta alla mente quello degli anni di piombo. Massima solidarietà al presidente Zaia e ai consiglieri Silvia Marcon, Giovanni Bernardelli, Paola Nalon, Cristiano Basei. Questo clima d’odio, mai visto prima, è del tutto intollerabile e ingiustificato. Un governo sbagliato produce questi risultati».

(Lega Nord)

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