La bicicletta e le donne

Ha preso il via con un particolare incontro dedicato alla bicicletta, l’attività della Nursery del progetto “Lo stallo – Community Hub”: tre relatrici hanno fatto conoscere la bicicletta come strumento di emancipazione femminile, oltre che di mobilità sostenibile.

“Bicicletta: sostantivo femminile”

L’incontro “Bicicletta: sostantivo femminile” ha approfondito il tema della mobilità lenta, con un taglio dedicato alle donne. Protagoniste della serata, che si è svolta alla Fondazione Carlo Bocchi ad Adria, sono state tre appassionate ed esperte di due ruote: Susanna Maggioni, vice presidente della FIAB Treviso, Isabella Pitassi, pediatra e associata FIAB, e Nadia Tonolo, consigliera di FIAB Treviso.

Susanna Maggioni, utilizzando una ricercata documentazione fotografica, ha parlato della bicicletta come strumento di emancipazione della donna, a partire dal vestiario e sino a diventare uno strumento di autonomia ed indipendenza. Nel secondo intervento, di Isabella Pitassi, della biodinamica della bicicletta al femminile, la quale ha necessità di una sua specifica strutturazione rispetto a quella normalmente progettata al maschile. Nella terza parte si è trattato, della dotazione specifica della bicicletta, tipologie e assetti, dell’abbigliamento e bagaglio del cicloturista.

Il progetto “Lo stallo”

“Lo stallo – Community Hub” sarà “un contenitore culturale per la coesione sociale, la cittadinanza attiva e la comunità, in chiave ecologica”, spiega l’associazione Attive Terre. E’ parte del progetto #tuttamialacittà, coordinato dal Cavv – Csv di Venezia con il finanziamento del Co.Ge Veneto, a cui collaborazion i Centri servizi volontariato di Rovigo, Padova, Vicenza e Verona, assieme all’Università IUAV di Venezia.

Ne è capofila l’associazione Attive Terre, con MTB Tuttinbici di Adria e Amici della Bicicletta FIAB di Rovigo in qualità di partner e il patrocinio del Comune di Adria. Obiettivo principale è rigenerare uno spazio desueto della stazione Ferroviaria di Adria, che l’Amministrazione comunale avrà modo di avere in comodato gratuito grazie ad un protocollo d’intesa tra la Regione del Veneto e la Rete Ferroviaria Italiana del Gruppo Ferrovie dello Stato.

Qui si intende creare un punto di riferimento per l’intermodalità e per la mobilità lenta urbana ed extraurbana, approfittando della vicina stazione che connette Venezia, Verona, Rovigo e Chioggia, a pochi chilometri dal Parco Regionale Veneto del Delta del Po. Lo spazio, molto ampio e ricco di opportunità di utilizzo, vuole essere connotato anche come un luogo frequentato ed abitato dall’intera comunità non solo cittadina, ma dell’intero territorio del Delta del Po. Vuole essere un luogo di aggregazione ed incontro per tutte le realtà territoriali favorito dalla sua ubicazione strategica e dal continuo flusso di persone che lo lambiscono. Adria è infatti il terminale della ferrovia che collega il Delta con varie importanti località quindi nell’ottica della diversificazione della proposta turistica, si rende, attraverso questa tratta, appetibile la visita del Parco del Delta e della Città Etrusca.

Nello specifico nello spazio rigenerato troveranno posto locali e funzioni varie, per attivarsi come una ciclofficina, locali di aggregazione e di incontro (parco e sala multimediale) e spazi di servizio (stallo bici, coworking, servizi igienici, locale deposito e a servizio della intermodalità e mobilità lenta).

La “nursery”, con sede in via dei Lagunari, proprio di fronte alla Stazione Ferroviaria di Adria, si pone l’obiettivo di favorire e creare le precondizioni per l’avvio del progetto di rigenerazione urbana, quale strumento strategico del territorio.
 

(CSV di Rovigo)

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