Mose – Gruppo M5S: “Zaia metteva pure la firma ma ora non sa nemmeno cosa sia e se funzionerà. Quando lo show diventa una triste commedia”

Mose – Gruppo M5S: “Zaia metteva pure la firma ma ora non sa nemmeno cosa sia e se funzionerà. Quando lo show diventa una triste commedia”

(Arv) Venezia 27 nov. 2019   –  “Lo ricordiamo bene, quando il Governatore gonfiava il petto, insieme a Galan e a Berlusconi, magnificando ‘l’opera unica al mondo che salverà Venezia dall’acqua alta’. E poi, quando ripeteva lo show e sul Mose metteva perfino la firma, come fosse roba sua. Fino due settimane fa,  quando con Venezia sott’acqua, Zaia affermava senza alcun dubbio che ‘se il Mose fosse entrato in funzione, non sarebbe accaduto nulla’”.

Queste le affermazioni dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Jacopo Berti, Manuel Brusco, Simone Scarabel ed Erika Baldin, che aggiungono “oggi, il nostro Governatore showman è travolto dai dubbi. Non è sicuro che il Mose funzionerà, anzi, dice che se anche funzionasse, potrebbe causare danni alla laguna. Naturalmente, dopo avere ripetuto la litania che va avanti da settimane, secondo la quale ‘lui del Mose non sa nulla, la Regione non è mai stata parte in causa’, nemmeno Zaia se lo fosse trovato lì, all’improvviso, una mattina”.

“Caro Zaia, cosa ti succede? – chiedono gli esponenti Pentastellati – Forse, finalmente qualcuno ti ha convinto che risponde a verità quello che sosteniamo da anni, confermato anche da tecnici, periti, esperti di ogni genere, ovvero che quell’opera bislacca e faraonica per ora, come unico risultato certo, ha determinato per anni una girandola di tangenti, finanziamenti gonfiati e ‘mangiatoie’ a beneficio di quegli imprenditori che, guarda caso, sono sempre gli stessi in ogni ricco appalto?”.

“Governatore, forse qualcuno ti ha ricordato che era la tua la faccia che davanti alle telecamere annunciava l’orgoglio mondiale del Mose, quale Vice di Galan – continuano i consiglieri M5S – e che da dieci anni governi con quella stessa gente?”.

“Caro Zaia, è tardi per chiamarti fuori ed è tardi per fare il salto della barricata e venirci a dire che forse il Mose non servirà a nulla – concludono Berti, Brusco, Scarabel e Baldin – La paura di perdere consensi, alla prova dei fatti, non ti autorizza a prenderci ancora in giro. Abbi rispetto per Venezia e per tutti i veneti”.

/1992

(Consiglio Veneto)

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