Politica – Fracasso (PD): “Legislatura condizionata dal combinato disposto ‘Autonomia-Regione Tax Free’: la prima è più lontana, mentre i veneti in difficoltà si trovano con meno servizi e a prezzo più caro”.

Politica – Fracasso (PD): “Legislatura condizionata dal combinato disposto ‘Autonomia-Regione Tax Free’: la prima è più lontana, mentre i veneti in difficoltà si trovano con meno servizi e a prezzo più caro”.

(Arv) Venezia, 5 nov. 2019 – “Questa è una legislatura condizionata dal combinato disposto Autonomia-Veneto Tax Free che non ha portato grossi benefici ai nostri cittadini. Sul primo punto siamo un po’ più lontani perché aver agitato 16 miliardi di un fantasioso residuo fiscale ha creato più problemi che soluzioni; sul secondo, le conseguenze le subiscono sulla propria pelle ogni giorno gli inquilini degli alloggi popolari che si vedono aumentare il canone con la nuova legge, gli universitari costretti a pagarsi libri, studi e trasporti, le famiglie che devono mettere un proprio caro in casa di riposo o i figli all’asilo nido con le rette alle stelle. I soldi dovevano arrivare dall’autonomia, ma non è andata così. E quindi per tutti loro, e sono la maggioranza, il Veneto non è assolutamente Tax Free”. Queste le parole del Capogruppo del Partito Democratico Stefano Fracasso, commentando in Aula il Defr dopo l’intervento del presidente Luca Zaia. “Per quanto riguarda l’autonomia leggiamo oggi con favore che il nuovo quadro si regge sui costi standard, dopo che ci era stato bocciato un emendamento in tal senso, e Lea. Se non fossero arrivati progetti fantasiosi con richieste assurde forse le polemiche sulla secessione dei ricchi ce le saremmo risparmiate” ha aggiunto Fracasso, chiedendo poi un maggior coinvolgimento dell’Aula: “È una questione dei veneti e non del presidente: il Consiglio ha votato una legge in tal senso e la risposta di Zaia sullo stato delle trattative non può essere ‘il Pd chieda al suo ministro’”.

Il capogruppo dem si è poi soffermato sul Veneto Tax Free attaccando la Giunta. “In realtà è così solo per i ricchi. Non per gli inquilini delle case popolari, studenti, famiglie in difficoltà che si trovano con sempre meno servizi e a prezzo più caro. Zaia ha ammesso che forse è il caso di pensare a una tassa dedicata: evidentemente si è accorto che la Tax free ha pesato esclusivamente sulle tasche dei meno abbienti. La risposta per tutto finora è stata ‘non ci sono soldi’, fin quando non è arrivato il concessionario della Pedemontana e nel giro di 24 ore sono comparsi 300 milioni a mutuo, spostando oltretutto il rischio di impresa sulle spalle del pubblico”.

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(Consiglio Veneto)

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