Rabbia alta, Veneto sommerso. Regione immobile contro i cambiamenti climatici…

Fracasso: “Nel bilancio un atto concreto a sostegno della basilica di San Marco, il simbolo di Venezia”

“Questo bilancio non può chiudersi senza un atto concreto a sostegno della tutela della basilica di San Marco. È il cuore di Venezia, il suo simbolo: è indispensabile dare un segno tangibile concreto”. È la richiesta del capogruppo dem Stefano Fracasso ribadita oggi nella seduta consiliare in corso a Treviso.

“Il Veneto deve essere alla testa delle Regioni che affrontano il tema dei cambiamenti climatici senza pregiudizi, perché ha dimostrato di essere più vulnerabile delle altre. Bisogna assolutamente contrastare riscaldamento globale e aumento anidride carbonica. Siamo disponibili a ritirare tutti gli emendamenti se la Giunta ci propone una manovra su sicurezza del territorio e contrasto ai cambiamenti climatici con un importo a sette zeri”. È quanto ha detto il capogruppo del Partito Democratico Stefano Fracasso nel corso del suo intervento oggi in aula nella sessione di bilancio prima di esporre, insieme agli altri consiglieri, un cartello con su scritto ‘Rabbia alta’ e la mappa elaborata dall’organizzazione Climate Central in cui si evidenzia lo stato delle coste venete al 2050, in buona parte sommerse, se non verranno presi seri provvedimenti di contrasto ai cambiamenti climatici.

Fracasso è anche intervenuto brevemente sulla polemica relativa al Mose: “L’indignazione di Zaia è irricevibile: cosa ha fatto in due mandati il presidente della Regione affinché si accelerassero i lavori? Quali iniziative ha intrapreso nei confronti del Governo? Il giudizio sulla sua azione è politico, non giudiziario. E non può essere che negativo”.

(Partito Democratico)

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