Sanità – Ruzzante, Bartelle, Guarda (Veneto 2020): “Bando mense in ospedale: perché Azienda Zero ha ignorato le sentenze del Consiglio di Stato e i rilievi dell’Anac?”

Sanità – Ruzzante, Bartelle, Guarda (Veneto 2020): “Bando mense in ospedale: perché Azienda Zero ha ignorato le sentenze del Consiglio di Stato e i rilievi dell’Anac?”

(Arv) Venezia, 8 nov. 2019 – “Siamo veramente alla follia: il Consiglio di Stato annulla il mega-appalto, l’Anac si pronuncia con una pesantissima censura e Azienda Zero cosa fa? Ripropone il bando sostanzialmente immutato. La Giunta Zaia deve spiegarci subito, se ne è in grado, le ragioni di questa scelta che appare al di fuori di ogni grazia di dio”. Così i Consiglieri regionali del coordinamento Veneto 2020, Patrizia Bartelle (Italia in Comune), Piero Ruzzante (Liberi e Uguali) e Cristina Guarda (Civica per il Veneto) che nella giornata di oggi hanno depositato un’interrogazione “la quinta, su questa vicenda, che si trascina da gennaio 2018, indirizzata alla Giunta regionale per conoscere le motivazioni sulla scorte delle quali Azienda Zero avrebbe deciso di svolgere la riedizione della gara per il servizio di ristorazione delle mense ospedaliere non tenendo conto delle decisioni del Consiglio di Stato e dei rilievi dell’ANAC. Sembra di assistere ad un delirio di onnipotenza: nonostante le sentenze, il bando viene ripresentato con la stessa impostazione. In particolare c’è ancora il sistema di cottura esterno e non è stato introdotto alcun vincolo di aggiudicazione: due aspetti che, nelle sentenze del Consiglio di Stato e secondo il parere dell’Anac, avrebbero favorito una specifica società, ovvero la Serenissima Spa il colosso dell’imprenditore Mario Putin che avrebbe così ottenuto il monopolio della ristorazione ospedaliera in Veneto. Anche noi avevamo anticipato in Aula queste contestazioni, che sono però rimbalzate sul muro di gomma dietro cui si è nascosta la Giunta Zaia”.

“La Giunta infatti finora si è rifiutata di rispondere nel merito alle nostre interrogazioni, rifugiandosi dietro a motivazioni tecniche e al ritornello secondo cui ‘non commentiamo fatti che sono al vaglio della magistratura’. Bene, i giudici si sono espressi e c’è il parere dell’Anac. Ora Zaia e i suoi devono rispondere e spiegarci cosa sta succedendo ad Azienda Zero – concludono i consiglieri – perché sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico”.

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(Consiglio Veneto)

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