Venezia, 28 novembre 2019 – «I martiri della storia non possono rimanere invischiati nelle folli ideologie politiche: meritano rispetto, anche e soprattutto con il ricordo. Un atteggiamento che dovrebbe essere naturale e doveroso da parte di ogni cittadino, a maggior ragione se si trova a ricoprire ruoli pubblici». Nicola Finco, presidente del gruppo consiliare Lega in Consiglio regionale del Veneto, commenta così il rifiuto del Consiglio comunale di Schio di posizionare le pietre d’inciampo nelle vicinanze delle case in cui abitavano i deportati nei lager.
«Commemorare le vittime dell’Olocausto non comporta il sottovalutare le altre tragedie e stragi – continua Finco -. Piuttosto, sono proprio atteggiamenti di assurda chiusura come quelli che abbiamo visto a Schio che macchiano la memoria di tutti i martiri. “Meditate che questo è stato”, è il monito lasciatoci da Primo Levi. E a queste parole dovremmo rifarci tutti ogni giorno».
