Sicurezza – Gruppo M5S: “Mentre Zaia fa l’uomo immagine, la camorra mette le mani sulle nostre città”

Sicurezza – Gruppo M5S: “Mentre Zaia fa l’uomo immagine, la camorra mette le mani sulle nostre città”

(Arv) Venezia, 8 nov. 2019   –  “Lo dice la Procura di Venezia: a Caorle da 13 anni la politica cittadina è, se non pilotata, per lo meno condizionata dalla mafia. E non si tratta di malavita locale, ma di criminalità organizzata della più tragicamente famosa, come il clan dei Casalesi. Adesso è davvero giunto il momento di dire basta”. Ad affermarlo, i Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle che aggiungono: “Assistiamo quotidianamente alla fiera delle vanità da parte del Presidente della nostra Regione Luca Zaia e della sua maggioranza, ma amministrare una regione non significa fare marketing bensì, innanzitutto, difendere i cittadini onesti e contrastare in tutti i modi l’illegalità, soprattutto quando ha a che vedere con il crimine organizzato. Oggi la Procura veneziana ci dice che i Casalesi avrebbero condizionato almeno due tornate elettorali per il comune, raccogliendo voti. Bisogna porsi una domanda: in cambio di che cosa? E purtroppo è la stessa domanda ci siamo posti in luglio nel caso del tutto simile del comune di Eraclea, dove venne perfino arrestato il primo cittadino. C’è poco da girarci intorno, mentre Zaia e la Lega quotidianamente abbelliscono la vetrina della nostra Regione, nel retrobottega la criminalità organizzata si infiltra nella vita quotidiana dei veneti: la politica cittadina, così come l’economia. Ricordiamo le parole del Procuratore Capo di Venezia quando ha comunicato che ben 400 piccole e medie imprese venete sarebbero stritolate solo dall’Ndrangeta. Noi del Movimento 5 Stelle continueremo a dire ad alta voce che i veneti meritano di vivere e far crescere i loro figli in un tessuto sociale sano che garantisca un futuro di sicurezza e legalità”.

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(Consiglio Veneto)

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