10 MILA BAMBINI IN VENETO A LEZIONE DI EDUCAZIONE ALIMENTARE

SCUOLA: CONTROLLI NAS IN MENSA.   MAMME IN CLASSE PREPARANO LA MERENDA

Ben 500 bambini in provincia di Padova hanno applaudito al ritorno alla merenda sana. Lo testimonia la Carta di Montagna così battezzata dalle imprenditrici di Coldiretti che proprio nel comune della bassa padovana in un solo giorno hanno coinvolto tutti gli alunni delle scuole elementari del comune per un test a prova di palato. Pane, burro e marmellata sono stati promossi a pieni voti e acclamati come spuntino ideale da insegnanti e piccoli studenti. “E’ confortante che da allora – sostiene le responsabile provinciale di Donne Impresa Valentina Galesso –da ogni parte del territorio giungano alla nostra segreteria continue richieste di interventi delle mamme Coldiretti in classe: per fare il burro, impastare un panino e degustare le confetture”. Si tratta di un segnale estremamente positivo che sottolinea il successo del Progetto di Educazione Alimentare promosso dalle agricoltrici a livello nazionale e che in Veneto conta ben 10mila adesioni.

L’iniziativa, abbinata al pacchetto della visita in fattoria didattica, della guida alla spesa sicura nei mercati di Campagna Amica e di tanto altro proposto, sollecitata dalle scuole è una garanzia di crescita culturale delle nuove generazioni in fatto di informazione corretta sulla salubrità dei prodotti, sulla lettura delle etichette e in termini di verifica della provenienza e stagionalità.

L’auspicio – interviene la vice presidente nazionale Chiara Bortolas attiva nel bellunese con orti sociali negli istituti primari – è che prima dell’arrivo dei controlli ispettivi, ci sia già una conoscenza sviluppata tra grandi e piccini su quello che si mangia quotidianamente a tavola e in mensa cosi da prevenire eventuali carenze igienico sanitarie  Fino ad allora – continua – ben vengano i controlli dei carabinieri Nas per fare chiarezza su un settore che vale 1,3 miliardi di euro, con 380 milioni di pasti all’anno serviti a due milioni e mezzo di allievi nella sola refezione della scuola dell’obbligo.  la sospensione dell’attività o il sequestro di 21 imprese di catering – per un valore stimato in circa 3 milioni.  Il mancato rispetto delle regole a tavola è un crimine particolarmente odioso poiché ai danni provocati al sistema economico ed all’occupazione si aggiungono i pericoli per la salute in una fase delicata della crescita.

(Coldiretti Treviso)

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