Assunzione dei medici non specializzati e in età pensionabile – Brescacin (ZP): «Novità nell’accordo Stato-Regioni basate sui miei emendamenti al Piano Sociosanitario. Una conferma dell’ottimo livello della sanità veneta»

Venezia, 19 dicembre 2019 – «E’ una bella soddisfazione sapere che la ricetta veneta alla carenza dei medici è stata ritenuta valida anche dalle altre Regioni: l’accordo Stato – Regioni di ieri infatti ha fatto proprie le mie proposte, avanzate tramite emendamenti al Piano Socio-Sanitario e un ordine del giorno datato esattamente un anno fa, il 19 dicembre 2018, dando il via libera all’assunzione di medici non specializzati e  al richiamo, su base volontaria, di medici in età pensionabile. Un altro segnale che la sanità veneta può fare da scuola al resto d’Italia». Così Sonia Brescacin, consigliere regionale del gruppo Zaia Presidente, commenta l’accordo Stato-Regioni che vuole trovare soluzioni alla carenza di medici negli ospedali italiani.

«La Regione del Veneto – continua il consigliere – ha già ottenuto ottimi riscontri ai due bandi di concorso dedicati a medici abilitati ma non specializzati: le risposte dei giovani dottori sono state tante e piene di entusiasmo. Proprio ieri i primi medici aderenti al bando hanno iniziato i corsi alla Fondazione Scuola di Sanità pubblica di Montecchio Precalcino. Una formazione che andrà di pari passo al lavoro nei pronto soccorsi dove potranno prendersi cura dei pazienti meno gravi, permettendo agli specialisti di occuparsi dei casi più delicati. Grazie all’assunzione di questi medici, gli ospedali potranno godere di un’iniezione di 530 nuovi dottori che, almeno in parte, riusciranno a far fronte alla grave carenza di personale. Una soluzione, quella trovata dal Veneto, che evidentemente è stata reputata all’altezza della situazione anche dalle altre Regioni. Una conferma – conclude Brescacin – dell’ottimo livello della nostra sanità».

(Lega Nord)

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