19 dicembre 2019 – Rivedere il numero delle barche che operano a  fasolari ed a vongole nel Nord est per redistribuire equamente lavoro e redditi ed evitare una drammatica spaccatura delle marinerie.

E’ quanto chiede la Coldiretti Impresapesca Coldiretti Veneto al Ministero delle Politiche agricole in vista della conclusione della sperimentazione del piano triennale 2017-2019 che, a causa dei problemi di mercato,  non ha dato i risultati attesi.

Al contrario, l’attuale impostazione ha creato diseguaglianze, con il rischio di mettere in difficoltà economica un buon numero di pescatori.

La divisione arbitraria e obbligatoria tra chi è stato destinato alla pesca dei fasolari e chi a quella delle vongole ha di fatto – spiega Coldiretti Impresapesca – svantaggiato questi ultimi, che per il periodo di sperimentazione hanno visto la propria attività praticamente ridotta a causa dei problemi di mercato.  

Da qui la richiesta di Coldiretti Impresapesca che, rifiutando qualsiasi ipotesi di proroga del sistema vigente, sollecita al Ministero di richiedere al Consorzio un nuovo piano per la redistribuzione delle attività tra le imbarcazioni (draghe-idrauliche) dei compartimenti interessati.