Nell’ambito di un’attività di Polizia Giudiziaria, delegata dal Pubblico Ministero Benedetto Roberti della locale Procura, il reparto Polizia Giudiziaria della Polizia Locale nella notte tra il 10 e l’11 dicembre ha effettuato un importante intervento volto al contrasto dello spaccio stupefacenti in un appartamento di via Tommaseo, 17, all’interno dell’edificio conosciuto come “Torre belvedere”.
Con inizio alle ore 22:30 della sera del 10 dicembre gli agenti della Polizia Locale sono entrati in un appartamento posto al II piano dell’immobile, in quel momento occupato da una ventina di persone di etnia cinese intente a giocare con carte da poker, ramino, gettoni, tessere per mahjong (gioco cinese) e fiches, attorno a dei tavoli predisposti per il gioco. Gli agenti dopo aver identificato, tra i presenti, H.S., donna cinese di anni 49 residente in città che aveva una stanza dell’appartamento ad uso esclusivo, hanno proceduto ad ispezionare i locali e in particolare la stanza nella disponibilità della donna cinese, che era chiusa a chiave, dove rinvenivano sostanza stupefacente del tipo metanfetamina e materiale utile al confezionamento di dosi per la successiva vendita.
Gli agenti hanno poi provveduto alla perquisizione personale di H.S., che risultava detenere altra sostanza stupefacente del medesimo tipo, comunemente detta “shaboo”. Complessivamente la Polizia Locale ha sequestrato circa 7 grammi di cristalli di “shaboo”, corrispondenti a circa 70 dosi pronte per la vendita.
Inoltre sono stati sequestrati 2 fornelli a gas, alcune pipette e cannule, ampolle artigianali in plastica e oggetti vari, tutto materiale utilizzabile per il confezionamento e per il consumo di stupefacenti. In considerazione del quantitativo di droga “pesante” di cui la H.S. è risultata in possesso e del fatto che nell’ottobre 2018 la stessa era già stata deferita all’Autorità giudiziaria per altro reato relativo allo spaccio di stupefacenti, la donna è stata immediatamente arrestata per l’ipotesi di “detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio” (art. 73 D.P.R. 309/90) e condotta presso le celle di sicurezza del comando Polizia Locale di via Liberi, dove è stata trattenuta in attesa del giudizio direttissimo previsto per le ore 12:30 del giorno successivo. Inoltre avendo accertato che parte delle persone presenti all’interno dell’appartamento concorrevano in un’attività qualificabile come gioco d’azzardo, condotta vietata dagli artt. 718 e 720 del Codice penale, 13 persone sono state deferite a piede libero all’Autorità giudiziaria in ragione di tale reato; contestualmente sono stati posti sotto sequestro oltre 8.000 euro oggetto di puntate/vincite. Al termine del giudizio per direttissima in relazione all’attività di detenzione ai fini di spaccio la cinese H.S. è stata oggi condannata a 6 mesi di reclusione con pena sospesa.
“Con il nostro reparto di Polizia Giudiziaria lavoriamo con grande impegno per contrastare lo spaccio di droga puntando ad intercettare un livello più elevato rispetto a quello dei pusher di strada. Voglio ringraziare la Procura per avere ancora una volta riconosciuto al nostro reparto di Polizia Giudiziaria competenze e capacità investigative affidandogli indagini delicate e complesse” sottolinea il comandante della Polizia Locale Lorenzo Fontolan.
“Sono molto soddisfatto dell’esito di questa operazione che conferma il grande lavoro che la nostra Polizia Locale sta facendo per contrastare lo spaccio di droga – commenta il sindaco Sergio Giordani – e assicuro che la pressione nei confronti dei “mercanti di morte” non si allenterà di un millimetro. Anzi aumenteremo questa pressione anche grazie al nuovo cane antidroga che andrà a rafforzare il controllo del territorio, facendo un lavoro temutissimo dagli spacciatori, che oramai non si fanno trovare più con la droga addosso, perché scova gli stupefacenti nei vari nascondigli, procurando loro un grande danno. Parallelamente, dobbiamo chiederci, come ha fatto autorevolmente anche il nostro Vescovo mons. Claudio Cipolla domenica in occasione della celebrazione della Madonna dei Noli, perché tante persone, giovani e adulti, di ogni classe ed estrazione sociale facciano uso di droga. Il lavoro di contrasto agli stupefacenti deve essere fatto anche pensando ai consumatori, cercando di eliminare le ragioni che portano le persone a cercare effimere sensazioni nelle droghe“.
