Politica – Boron (ZP): “Sequestrata e violentata da un richiedente asilo. Fatto gravissimo, farò partire un servizio ispettivo”

(Arv) Venezia 3 dic. 2019 –       «Quanto accaduto a Tribano alla giovane donna sequestrata, picchiata e violentata per undici giorni da un richiedente asilo nigeriano è gravissimo e vergognoso, soprattutto se consideriamo che teatro dell’orrore è stato un ambiente che dovrebbe essere protetto e controllato, vale a dire una casa gestita da una cooperativa per richiedenti asilo. La coop in questione è Edeco, che già troppe volte si è trovata al centro di inchieste giudiziarie. Per questo motivo, come presidente della Quinta commissione consigliare regionale, attiverò un servizio ispettivo di vigilanza e controllo del sistema sociosanitario regionale per approfondire la situazione». A dirlo è Fabrizio Boron, presidente della Quinta commissione consiliare e consigliere regionale del gruppo Zaia Presidente che commenta così la notizia di cronaca arrivata da Tribano, nel Padovano: «Non è possibile che al giorno d’oggi succedano cose del genere – continua Boron -. Questo dimostra ancora una volta che l’immigrazione incontrollata non tutela le vittime di guerra e tortura, ma anzi da la possibilità di venire nel nostro paese a tanti, troppi delinquenti. Consideriamo oltretutto che queste violenze si sono verificate in una casa gestita da una cooperativa che fattura ogni anno milioni di euro ma che in più di dieci giorni non si è neanche preoccupata di controllare quanto accade all’interno delle proprie strutture. È il momento di dire basta a questo sistema vergognoso business dell’immigrazione».

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