Il Museo delle Civiltà di Roma chiama Villa Fabris

L’esperienza del Centro Europeo per i Mestieri del Patrimonio al servizio dei musei capitolini. Grande successo per il workshop sull’uso innovativo dell’agar spray. Concluso in questi giorni il corso sulla tecnica dello stucco marmo.

Il Centro Europeo per i Mestieri del Patrimonio di Villa Fabris a Thiene sempre più punto di riferimento nazionale e internazionale per quanti vogliono tenersi continuamente aggiornati sull’evolversi delle tecniche e metodologie per la tutela e la conservazione del patrimonio. In questi mesi, infatti, il Centro ha dovuto intensificare la propria azione formativa a seguito dell’elevato numero di richieste arrivate da tutta Italia e dall’Estero per poter conoscere e sperimentare l’utilizzo dell’agar, prodotto derivante dalla lavorazione delle alghe rosse che, oltre ad essere molto usato nel settore alimentare, trova ora anche applicazione nel campo della conservazione e restauro dei beni culturali.
Nei laboratori di Villa Fabris è stato, infatti, presentato un sistema innovativo particolarmente utile per interventi di pulitura superficiale e di rimozione di materiali inorganici come sali, ossidi e prodotti di corrosione o per interventi di connotazione anche più strutturale di rimozione di sostanze filmogene (leganti pittorici di ritocchi e ridipinture, leganti di strati preparatori, residui di adesivi e consolidanti).

Questo sistema è stato oggetto di un workshop a cura di Ambra Giordano, restauratrice palermitana specializzata nel settore dei dipinti e sculture lignee policrome, coautrice, assieme a Paolo Cremonesi, di un interessante libro sull’argomento edito, dalla Casa editrice padovana Il prato.
Oltre sessanta restauratori provenienti da 11 regioni Italiane e tre paesi stranieri (Spagna, America e Svizzera) hanno frequentato questo workshop negli spazi annessi alla settecentesca villa Fabris di Thiene, immersa nel verde del grande parco pubblico, trovando competenza, organizzazione e accoglienza tanto che ora il Centro Europeo per i Mestieri del Patrimonio è stato chiamato a esportare questa esperienza innovativa di formazione a Roma presso i Musei delle civiltà, gestiti direttamente dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
Un importante riconoscimento della qualità dell’offerta formativa del Centro Europeo sostenuto da Confartigianato Imprese Vicenza, Cesar, Comune di Thiene e Comune di Schio.
Ma l’impegno del Centro Europeo non si ferma qui. Nei giorni scorsi Villa Fabris ha ospitato sette restauratori italiani e stranieri che, sotto la guida del Maestro artigiano Mauro Patrini, per una settimana si sono cimentati nell’apprendere l’affascinante tecnica dello stucco marmo, uno dei materiali artigianali più appariscenti usati nella decorazione. Questa tecnica, infatti, nasce dalle mani di abili artigiani che con gesso, colla e pigmenti creano una infinità di finti marmi colorati anche con tonalità e gamme di fantasia. I partecipanti al corso hanno imparato come l’accostamento di più marmi o il loro intarsio possono consentire ulteriori effetti e hanno quindi potuto fare delle esercitazioni per la decorazione su superfici e su colonne e la creazione di elementi architettonici.

(Confartigianato Vicenza)

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