Manovra, riconosciuto il ruolo centrale dell’agricoltura. Vademecum sulle principali novità

Manovra, riconosciuto il ruolo centrale dell’agricoltura. Vademecum sulle principali novità

“In una situazione di difficoltà per l’economia è stato riconosciuto il ruolo centrale dell’agricoltura per il Paese salvaguardando importanti misure per il settore e affrontando alcune drammatiche emergenze anche se resta il nodo della sugar e plastic tax che rischia di pesare sulla competitività del settore.” E’ quanto ha affermat il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini in occasione dell’Assemblea nazionale nel commentare i contenuti della legge di bilancio arrivata al traguardo dell’approvazione della Camera.

Come sollecitato dalla Coldiretti è stata confermata l’esenzione Irpef anche per il 2020, che vale 200 milioni, viene reintrodotto per due anni l’esonero contributivo a favore dei giovani agricoltori che si iscriveranno nella gestione previdenziale agricola nel 2020. Un altro importante risultato della Coldiretti è l’introduzione del credito d’imposta che sostituisce super e iper ammortamento e che rende possibile applicare le agevolazioni di Industria 4.0 alle aziende agricole che scelgono di effettuare investimenti in beni strumentali anche per lo sviluppo hi tech. La precedente tipologia di agevolazioni non era infatti accessibile alle imprese agricole che per oltre il 90% sono tassate sulla base del reddito catastale.

Arriva poi una importante boccata di ossigeno per il settore florovivaistico: il riconoscimento di un trattamento di favore alle imprese che, nei limiti del 10 % del proprio volume di affari, potranno commercializzare anche piante vive e prodotti della floricoltura acquistati da altri imprenditori agricoli florovivaistici applicando sui ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti un coefficiente di redditività pari al cinque per cento, con conseguente semplificazione degli adempimenti dichiarativi e contabili per effetto del regime di tassazione forfettario. A queste misure volute dalla Coldiretti si aggiunge l’impegno politico sulla proroga per il 2020 del bonus verde. Un pacchetto che comunque renderà più competitive le imprese del florovivaismo, un settore di punta del Made in Italy con un giro d’affari della produzione che supera i 2,5 miliardi e 100mila occupati nella coltivazione di oltre 2mila specie vegetali.

Sempre nella legge di bilancio hanno trovato spazio misure a sostegno della competitività delle filiere agricole, per un totale di 29,5 milioni, e dell’imprenditoria agricola femminile con la previsione di mutui a tasso zero finalizzati a favorire lo sviluppo ed il consolidamento di aziende condotte da imprenditrici agricole. Al Fondo di solidarietà – continua la Coldiretti – sono stati assegnati 40 milioni per il 2020 per affrontare la drammatica emergenza della cimice asiatica. E’ stato dato poi il via libera all’utilizzazione agronomica di prodotti equiparati al digestato fortemente voluto dalla Coldiretti e viene previsto il diritto di continuare ad usufruire di un incentivo sull’energia elettrica anche agli impianti alimentati a biogas entrati in esercizio entro il 31 dicembre 2007 che non abbiano avuto modo di riconvertire la produzione di biometano per effetto dei ritardi nella fase di approvazione e quindi di attuazione del DM 2 marzo 2018 di incentivazione del biometano. Assunto anchE l’impegno politico a dare continuità ai nuovi impianti fino a 300 kw.

La promozione dei prodotti agroalimentari sottoposti ad aumento di dazi voluto dal presidente Usa Donald Trump sarà inserita nel Piano di promozione straordinaria del Made in Italy. E’ stata inoltre estesa la disciplina dell’enoturismo all’Oleoturismo. Aumentato di un milione per ciascun anno del triennio 2020-2022 il fondo indigenti. La manovra ha previsto anche una serie di interventi per la pesca: indennità giornaliera di 30 euro per il fermo pesca obbligatorio e stanziamento di 2,5 milioni per il 2020 per l’arresto temporaneo non obbligatorio e proroga al 31 dicembre del 2020 del Programma triennale della pesca e acquacoltura 2017-2019. E’ stato invece sventato l’aumento della tassazione del gasolio agevolato grazie al pronto intervento della Coldiretti che ha intercettato la misura nella bozza del decreto clima del ministero dell’Ambiente. La proposta dei sussidi ritenuti ambientalmente dannosi avrebbe finito per colpire anche i carburanti per l’agricoltura e la pesca con un insostenibile aggravio di 800 milioni di euro. La Coldiretti ha ottenuto il risultato di bloccare l’intervento sulle accise con un formale impegno assunto dal Governo direttamente con l’organizzazione agricola prima di entrare nella fase calda della manovra finanziari. E’ stato anche evitato, grazie al pronto intervento della Coldiretti, l’inasprimento dell’aliquota IVA dovuta sui prodotti fitosanitari e sui fertilizzanti impiegati in agricoltura.

Resta da sciogliere il nodo delle sugar e della plastic tax che sono state solo ridotte e rinviate ma rischiano di colpire duramente il Made in Italy agroalimentare che è diventato la prima ricchezza del Paese con la filiera agroalimentare estesa che raggiunge in Italia una cifra di 538 miliardi di euro pari al 25% del Pil ed offre lavoro a 3,8 milioni di occupati. L’obiettivo di riduzione della plastica va perseguito nell’ottica di una visione strategica di ampio respiro con incentivi premianti per lo sviluppo e la ricerca piuttosto che con misure punitive soprattutto perché per alcune categorie di prodotto non ci sono al momento alternative.

Ecco una sintesi delle principali misure per il settore agricolo e non solo:

STERILIZZAZIONE AUMENTI ALIQUOTE IVA

È confermato anche per il 2020 il mantenimento dell’aliquota IVA ridotta del 10% (passerà al 12% dal 2021) e dell’aliquota IVA ordinaria del 22% (passerà al 25% dal 2021 e al 26,50% dal 2022).

ESENZIONE IRPEF COLTIVATORI DIRETTI / IAP

È confermata l’estensione anche al 2020 dell’esenzione IRPEF dei redditi dominicali / agrari dei coltivatori diretti / imprenditori agricoli professionali. Per il 2021 la tassazione ai fini IRPEF deipredetti redditi è fissata nella misura del 50%.

ESONERO CONTRIBUTIVO A FAVORE DEI GIOVANI IN AGRICOLTURA

Viene reintrodotto per due anni l’esonero contributivo a favore dei giovani agricoltori che si iscriveranno nella gestione previdenziale agricola nel 2020.

COMMERCIALIZZAZIONE DI PIANTE

Riconoscimento di un trattamento di favore alle imprese che, nei limiti del 10 % del proprio volume di affari, potranno commercializzare anche piante vive e prodotti della floricoltura acquistati da altri imprenditori agricoli florovivaistici applicando sui ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti un coefficiente di redditività pari al cinque per cento, con conseguente semplificazione degli adempimenti dichiarativi e contabili per effetto del regime di tassazione forfettario.

PROROGA DETRAZIONE “BONUS VERDE”

Prorogato anche per il 2020 del c.d. “Bonus verde”, ossia della detrazione IRPEF del 36%, su una spesa massima di € 5.000 per unità immobiliare ad uso abitativo, fruibile dal proprietario / detentore dell’immobile sul quale sono effettuati interventi di “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione, realizzazione pozzi, realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

CREDITO D’IMPOSTA INVESTIMENTI INDUSTRIA 4.0 – commi da 184 a 197

In luogo della proroga del maxi / iper ammortamento è ora previsto il riconoscimento di un credito d’imposta alle imprese che dall’1.1.2020 e fino al 31.12.2020 effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture ubicate in Italia. Per la fruizione dell’agevolazione è richiesta un’apposita comunicazione al MISE, al quale è demandata l’individuazione delle modalità e dei termini di invio della stessa. Spetta alle imprese residenti in Italia e dunque anche alle aziende agricole. L’agevolazione riguarda gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi.

 RIVALUTAZIONE TERRENI E PARTECIPAZIONI

È confermata la possibilità di rideterminare il costo d’acquisto di:

–  terreni edificabili e agricoli posseduti a titolo di proprietà, usufrutto, superficie ed enfiteusi;

–  partecipazioni non quotate in mercati regolamentati, possedute a titolo di proprietà / usufrutto;

alla data dell’1.1.2020, non in regime d’impresa, da parte di persone fisiche, società semplici e associazioni professionali, nonché di enti non commerciali. È fissato al 30.6.2020 il termine entro il quale provvedere

alla redazione ed all’asseverazione della perizia di stima e al versamento dell’imposta sostitutiva.

L’imposta sostitutiva risulta ora fissata nelle seguenti misure:

11% (invariata) per le partecipazioni qualificate;

11% (in precedenza 10%) per le partecipazioni non qualificate;

11% (in precedenza 10%) per i terreni.

REGIME FORFETARIO

È confermata l’introduzione di una serie di modifiche al regime forfetario che restringono la platea dei soggetti interessati all’adozione dello stesso dal 2020. In particolare le modifiche riguardano le condizioni di accesso / mantenimento del regime, con la conseguenza che molti soggetti forfetari nel 2019 dovrannoritornaredal 2020 al regime ordinario.

In sintesi è previsto:

– il mantenimento del limite di ricavi / compensi dell’anno precedente pari a € 65.000;

– la reintroduzione del limite (ora pari a € 20.000) relativo alle spese per lavoro (fino al 2018 fissato a € 5.000).

Rilevanti restrizioni sono introdotte (o meglio reintrodotte) anche per quanto riguarda le cause di esclusione. È nuovamente operante l’esclusione dal regime forfetario per i soggetti che possiedono redditi da lavoro dipendente / assimilati eccedenti € 30.000. Sono pertanto penalizzati i dipendenti e i pensionati con redditi superiori al predetto limite i quali dal 2020 sono obbligati ad applicare il regime ordinario. È confermato che la limitazione non opera per i soggetti che hanno cessato il rapporto di lavoro; tuttavia si rammenta che il soggetto che cessa il rapporto di lavoro non può adottare il regime forfetario qualora operi prevalentemente nei confronti dell’ex datore di lavoro.

Sono confermate le incompatibilità introdotte dalla Finanziaria 2019 per i collaboratori familiari, per i soci di società di persone e di srl, nonché per i soggetti che operano prevalentemente nei confronti di committenti ex datori di lavoro nel biennio precedente.

Sono quindi da rivedere tutte le nostre aziende in Regime forfetario per valutarne l’eventuale passaggio ad ordinario.

IMPOSTA SOSTITUTIVA PLUSVALENZE CESSIONE IMMOBILI

In caso di cessione a titolo oneroso di beni immobili acquistati / costruiti da non più di 5 anni e di terreni edificabili l’art. 1, comma 496, Finanziaria 2006, prevedeva la possibilità di optare ai fini della tassazione della plusvalenza realizzata (su richiesta del cedente resa al notaio), per l’applicazione di un’imposta sostituiva, in luogo della tassazione ordinaria. È confermato che la predetta imposta sostitutiva, riscossa dal notaio, è ora aumentata dal 20% al 26%.

DEDUCIBILITÀ IMU

E’ confermato che per il 2019 l’IMU è deducibile, relativamente agli immobili strumentali, nella misura del 50% a favore di imprese / lavoratori autonomi.

RIDUZIONE CEDOLARE SECCA CONTRATTI A CANONE CONCORDATO

È confermata la riduzione dal 15% al 10% dell’aliquota della cedolare secca per i contratti a canone concordato, calcolata sul canone di locazione pattuito dalle parti.

TRACCIABILITÀ DELLE DETRAZIONI

È confermato che la detrazione IRPEF del 19% relativa agli oneri di cui all’art. 15, TUIR è riconosciuta a condizione che la spesa sia sostenuta mediante versamento bancario / postale / altri sistemi di pagamento tracciabili (ad esempio, carta di debito / di credito / prepagata).

NB La disposizione non è applicabile alla detrazione spettante per l’acquisto di medicinali / dispositivi medici nonché per le prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche / private accreditate al SSN.

“BONUS FACCIATE”

È confermata con modifiche e implementazioni l’introduzione della nuova detrazione, c.d. “bonus facciate”, pari al 90% delle spese sostenute nel 2020 per interventi edilizi sulle strutture opache della facciata, inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero / restauro della facciata esterna degli edifici ubicati in zona A (centri storici) o B (totalmente o parzialmente edificate) di cui al DM n. 1444/68. Escluse le abitazioni in zona E agricola. La detrazione spettante va ripartita in 10 quote annuali di pari importo (non è previsto un limite massimo di spesa).

PROROGA DETRAZIONE RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

E’ confermata la proroga dal 31.12.2019 al 31.12.2020 del termine entro il quale devono essere sostenute le spese relative agli interventi di riqualificazione energetica di cui all’art. 1, commi da 344 a 347, Finanziaria 2007 per poter fruire della detrazione del 65% – 50%.

PROROGA DETRAZIONE RECUPERO EDILIZIO

E’ confermata la proroga dal 31.12.2019 al 31.12.2020 del termine entro il quale devono essere sostenute le spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio per poter fruire della detrazione del 50%, sull’importo massimo di € 96.000, di cui all’art. 16-bis, TUIR.

PROROGA DETRAZIONE “BONUS MOBILI

E’ confermato anche per il 2020 il c.d.bonus mobili”. In particolare, la detrazione IRPEF del 50% sulla spesa massima di € 10.000 può essere fruita da parte dei soggetti che nel 2020 sostengono spese per l’acquisto di mobili e/o grandi elettrodomestici rientranti nella categoria A+ (A per i forni) finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a decorrere dall’1.1.2019.

MISURE PREMIALI PER FAVORIRE I PAGAMENTI ELETTRONICI

È confermato il riconoscimento di un rimborso in denaro, al fine di incentivare l’utilizzo di pagamenti elettronici, a favore delle persone fisiche “private” maggiorenni residenti in Italia che effettuano “abitualmente” acquisti di beni / servizi con strumenti di pagamento elettronici. È demandata al MEF l’emanazione delle disposizioni attuative di tale previsione.

SPESE VETERINARIE

E’ previsto l’aumento da da € 387,34 a € 500 della detrazione delle spese veterinarie (resta ferma la franchigia di € 129,11).

RIMODULAZIONE ONERI DETRAIBILI IN BASE AL REDDITO

Con l’aggiunta dei nuovi commi 3, 3-bis e 3-ter all’art. 15, TUIR è confermata la rimodulazione delle detrazioni per oneri in base al reddito del contribuente, assunto al netto del reddito dell’abitazione principale e relative pertinenze, come segue:

intero importo qualora il reddito complessivo non sia superiore a € 120.000;

– per la parte corrispondente al rapporto tra € 240.000, diminuito del reddito complessivo e € 120.000, qualora il reddito complessivo sia superiore a € 120.000.

NB La detrazione spetta per l’intero importo per le seguenti spese:

– interessi passivi prestiti / mutui agrari (nel limite dei redditi dei terreni);

– interessi passivi mutui ipotecari per l’acquisto / costruzione dell’abitazione principale;

– spese sanitarie.

FRINGE BENEFIT VEICOLI AZIENDALI

In sede di approvazione è stata ridefinita la disciplina relativa agli autoveicoli / motocicli / ciclomotori assegnati in uso promiscuo ai dipendenti.

BUONI PASTO MENSE AZIENDALI

E’ confermato che non concorrono alla formazione del reddito le prestazioni sostitutive delle somministrazioni di vitto fino all’importo complessivo giornaliero di € 4 (buoni pasto cartacei) aumentato a € 8 se rese in forma elettronica (buoni pasto elettronici).

RIVALUTAZIONE BENI D’IMPRESA

È confermata la riproposizione della rivalutazione dei beni d’impresa (ad esclusione dei c.d. “immobili merce”) e delle partecipazioni riservata alle società di capitali ed enti commerciali che non adottano i Principi contabili internazionali.

ACCERTAMENTI ESECUTIVI TRIBUTI ENTI LOCALI

È confermata, dall’1.1.2020, la modifica delle modalità di riscossione coattiva delle somme dovute agli Enti locali . In particolare è prevista l’introduzione dell’accertamento esecutivo anche ai fini della riscossione dei tributi degli Enti locali.

CEDOLARE SECCA IMMOBILI COMMERCIALI

Non è stata (ri)proposta per il 2020 l’applicazione della cedolare secca del 21% ai contratti relativi a unità immobiliari classificate nella categoria catastale C/1 (negozi e botteghe) di superficie fino a 600 mq, escluse le pertinenze, e le relative pertinenze locate congiuntamente.

(Coldiretti Rovigo)

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