Parco della Lessinia – Bigon (PD): “Zaia all’oscuro del taglio? Non prendiamoci in giro, è un progetto che parte da lontano e lui era già Presidente del Veneto”

Parco della Lessinia – Bigon (PD): “Zaia all’oscuro del taglio? Non prendiamoci in giro, è un progetto che parte da lontano e lui era già Presidente del Veneto”

(Arv) Venezia, 28 gen. 2020 – “Dal 2016 la Regione prova a scardinare il Parco della Lessinia, riducendo l’area protetta e il Presidente è sempre lo stesso: Luca Zaia. Davvero, adesso, vuol farci credere che il nuovo Pdl è farina del sacco di tre Consiglieri leghisti e lui era all’oscuro di tutto? Va bene credere alle favole, ma questa è una presa in giro”. Anna Maria Bigon, Consigliera dem a palazzo Ferro Fini, torna all’attacco sul caso del Parco “dopo la frenata della maggioranza sul Pdl, che necessiterà di un nuovo approfondimento in Seconda commissione. La politica della Lega si è sempre caratterizzata per l’ostilità nei confronti delle aree protette, basti pensare al commissariamento dei parchi, alla riduzione dei fondi e adesso al taglio di duemila ettari in Lessinia. Adesso, dopo una manifestazione a cui hanno partecipato quasi diecimila persone, sembra esserci un cambio di marcia. Positivo, certo, ma dovuto alla mobilitazione del territorio, non alla volontà di Zaia e dei suoi alleati. Incluso il gruppo di Fratelli d’Italia che oggi esprime i propri dubbi, ma che in questa come nella scorsa legislatura è sempre stato a fianco del governatore, condividendo ogni sua mossa. Se la manifestazione di domenica fosse stata un flop, la Lega avrebbe tirato dritto, per la gioia di cacciatori e cementificatori”.

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(Consiglio Veneto)

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