Prima Commissione – Approvata la Rendicontazione n. 165 sulla Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile

Prima Commissione – Approvata la Rendicontazione n. 165 sulla Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile

(Arv) Venezia 8 gen. 2020 –      La Prima Commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Alessandro Montagnoli (Lega Nord), Vicepresidente Claudio Sinigaglia (Partito Democratico), nel corso della seduta odierna, ha approvato a maggioranza, senza voti contrari, la Rendicontazione n. 165 “Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile. Rapporto di Posizionamento del Veneto”. Si tratta del documento elaborato dall’Ufficio Regionale di Statistica relativo al posizionamento del Veneto rispetto ai 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (i cosiddetti Sustainable Development Goals, SDGs) definiti dall’ONU e da raggiungere entro il 2030, in vista dell’elaborazione della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile – SRSvS, nel quadro della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile – SNSvS. Il documento era stato presentato lo scorso ottobre presso la Prima Commissione e di seguito è stato analizzato presso le altre Commissioni consiliari che hanno espresso il proprio parere nelle materie di competenza. La Rendicontazione, a seguito della votazione di oggi, potrà essere inserita all’ordine del giorno dei lavori d’Aula: relatore, il Consigliere Luciano Sandonà (Zaia Presidente), correlatore la Consigliera Francesca Zottis (Partito Democratico).

Di seguito, è stato illustrato in Commissione il Progetto di legge n. 477, di iniziativa dell’esecutivo regionale, che contiene modifiche alla legge regionale 20 maggio 1975, n. 56 ‘Bandiera, gonfalone, fascia e stemma della Regione’ che, alla luce della sentenza n. 183/2018 di illegittimità costituzionale pronunciata dalla Consulta in merito ai contenuti della L. reg. n. 28/2017 “Nuove disposizioni in materia di uso dei simboli ufficiali della Regione del Veneto modifiche e integrazioni alla legge regionale 20 maggio 1975, n. 56 ‘Gonfalone e stemma della Regione’”, reintroduce l’obbligo di esposizione della bandiera rappresentativa della Regione del Veneto negli edifici statali e di enti nazionali nonché sulle imbarcazioni di proprietà statale o di enti e organismi statali, ma sottrae a sanzione l’eventuale mancata esposizione della Bandiera del Veneto.

Illustrato, inoltre, il Progetto di legge n. 473 di iniziativa della Giunta regionale relativo alle modifiche e integrazioni della legge regionale 22 giugno 1993, n. 16 ‘Iniziative per il decentramento amministrativo e per lo sviluppo economico e sociale nel Veneto orientale’ che promuove la realizzazione di iniziative per il decentramento amministrativo e lo sviluppo economico e sociale in quell’area, e le cui proposte di modifica sono state suggerite nell’ambito della Conferenza dei Sindaci del Veneto orientale. Tra le modifiche introdotte, l’allargamento dell’ambito territoriale della legge regionale n. 16 del 1993 con l’inserimento dei Comuni di Cavallino-Treporti e Quarto d’Altino, con conseguente rafforzamento della governance locale, l’allargamento del perimetro degli interventi finanziabili dalla Giunta regionale, l’introduzione di strumenti di raccordo per meglio coordinare le risorse o gli interventi che riguardano la promozione e lo sviluppo del territorio litoraneo alla luce della recente istituzione (art. 85 della legge regionale n. 30 del 2016), nella medesima area geografica, della Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto.

Illustrata, infine, la Proposta di regolamento interno n. 6 del 10 dicembre 2019, di iniziativa dei Consiglieri Bruno Pigozzo, Graziano Azzalin, Anna Maria Bigon, Roberto Ciambetti, Stefano Fracasso, Massimo Giorgetti, Antonio Guadagnini, Orietta Salemi, Simone Scarabel, Claudio Sinigaglia, Andrea Zanoni e Francesca Zottis, che contiene modifiche al provvedimento consiliare n. 7 del 3 marzo 2015 “Regolamento del Consiglio regionale” e disposizioni di prima applicazione. Nello specifico, e nel quadro della L. Reg. n. 48/2012, con l’articolo 1 della proposta di modifica dell’articolo 26 del Regolamento del Consiglio regionale relativo alla composizione delle Commissioni consiliari permanenti, con riferimento alle competenze della Quarta Commissione consiliare, dopo le parole: “vigilanza sulla destinazione dei finanziamenti erogati e sugli appalti;” sono aggiunte le parole: “politiche per la promozione della legalità ivi comprese la prevenzione e il monitoraggio delle diverse forme di criminalità organizzata e mafiosa;”; conseguentemente, con riferimento alle competenze della Sesta Commissione consiliare, dopo le parole: “politiche per la cultura,” sono soppresse le parole: “la promozione della legalità”. L’art. 2 della proposta di modifica prevede che le disposizioni di cui all’articolo 26 del Regolamento del Consiglio regionale del Veneto, così come modificate dall’articolo 1 del provvedimento, si applichino a decorrere dalla prima legislatura regionale successiva all’entrata in vigore della modifica del Regolamento del Consiglio regionale del Veneto.

La Commissione ha espresso anche i propri pareri di competenza in merito ai Progetti di legge n. 432, con votazione unanime, primo firmatario il Presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti, sul riconoscimento, la valorizzazione e la promozione dei cammini veneti, e a maggioranza in merito al n. 462, di iniziativa della Giunta, relativo a “Disposizioni di adeguamento ordinamentale 2019 in materia di politiche sanitarie e di politiche sociali”, che tornano così rispettivamente nella Sesta e nella Quinta commissione consiliare in vista dell’approvazione definitiva.

Rinviato l’esame del PDLR n. 8 del 17 giugno 2015 “Proposta di legge di iniziativa popolare relativa a: “Suddivisione del comune di Venezia nei due comuni autonomi di Venezia e Mestre”.

Approvate all’unanimità, infine, le proposte di candidatura in ordine alla designazione di cinque componenti del Consiglio di Amministrazione di Veneto Strade S.p.A., e dell’Amministratore Unico di Infrastrutture Venete S.r.l.

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(Consiglio Veneto)

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