A Borgo Santa Croce il primo DAE automatico del veronese

Borgo Santa Croce dal 1 febbraio è zona cardioprotetta, grazie al nuovo defibrillatore automatico affisso dall’associazione Croce Bianca Pav onlus all’esterno della farmacia Marchiori di via Villa Cozza. Si tratta del primo defibrillatore completamente automatizzato, nuova frontiera per questi dispositivi, in tutto il veronese.

I DAE sono congegni che, in caso di arresto cardiaco, sono in grado di fare la differenza tra la vita e la morte. Risultano quindi estremamente importanti soprattutto nei luoghi pubblici e affollati come piazze, scuole e ambienti sportivi. A differenza dei semiautomatici, in cui è l’operatore a far partire la scarica elettrica, questi nuovi dispositivi erogano autonomamente lo shock, dopo aver accertato il quadro clinico ed emesso le opportune segnalazioni di avviso.

Prosegue così l’impegno dell’associazione di pronto intervento nell’ampliare le zone cardioprotette sia in città che in provincia. Negli mesi scorsi, Croce Bianca ha allestito e affisso defibrillatori semiautomatici a Bosco Chiesanuova, all’istituto superiore Cangrande di corso Porta Nuova e, ultimo in ordine di tempo, a San Zeno a disposizione della collettività nel quartiere che ne ospita la sede storica. Inoltre, l’associazione attraverso i suoi soccorritori e formatori volontari, ha tenuto corsi di abilitazione all’uso del DAE al personale scolastico, comunale e ai cittadini. “Questi dispositivi sono ora a disposizione della collettività, nella speranza che non ce ne sia mai bisogno ma con la consapevolezza che, in caso di urgenza, possono contribuire a salvare la vita”, spiega Pier Luigi Verga, presidente di Croce Bianca che, attiva e riconosciuta anche come Nucleo Operativo Sanitario della Protezione Civile, conta oltre 300 volontari soccorritori attivi.

Il nuovo DAE automatico di Borgo Santa Croce rientra nel circuito di “Farmacuore Verona” nell’ambizioso percorso “Verona Città Cardioprotetta”, voluto dal Suem 118 in collaborazione con il Comune di Verona e la polizia municipale di Verona. Ad oggi, sul territorio, sono 26 i defibrillatori collegati alle farmacie del territorio. Il progetto prevede l’installazione, il monitoraggio, la manutenzione e l’assicurazione dei dispositivi, contenuti all’interno di “totem” allarmati e telecontrollati dalla Centrale Operativa 118.
L’acquisto del DAE è stato reso possibile grazie a una donazione della famiglia Perlini, in ricordo del maestro pasticcere – molto noto nel quartiere – Enzo Perlini.

Croce Bianca in numeri

 I dati del bilancio sociale dello scorso anno fotografano un impegno quotidiano e costante. Nel dettaglio, Croce Bianca – al cui interno lavorano anche 11 dipendenti – ha effettuato complessivamente 7mila trasporti sanitari in convenzione con l’Ulss 9 scaligera e l’Azienda ospedaliero universitaria di Verona, per le quali copre, tra le altre cose, il servizio di Trasporto Neonatale e il Trasporto equipe ed organi. In questi campi, le ore di volontariato sono state circa 25mila solo lo scorso anno.

Inoltre, 5.400 ore di presidio sanitario in 265 manifestazioni; dalle fiere più importanti agli eventi sportivi delle squadre scaligere. E ancora, 42mila ore i volontari le hanno trascorse a formare nuovi volontari, con nuovi corsi ogni sei mesi, e ad aggiornare e perfezionare le competenze dei soccorritori già in servizio attivo. A queste, si aggiungono 18mila ore di formazione esterna: vale a dire i corsi di pronto intervento che Croce Bianca svolge anche per aziende private e pubbliche, formando, nel 2019, 2623 persone di cui 939 all’uso del defibrillatore. Un altro importante fronte delle attività dell’associazione è la divulgazione alla cittadinanza degli elementi di primo soccorso. A partire dai più piccoli: i formatori di Croce Bianca, infatti, svolgono corsi ad hoc per i bimbi delle elementari e anche della scuola dell’infanzia.

Attualmente, l’autoparco dell’associazione è composto da 9 ambulanze e da un’automedica e da un fuoristrada Land Rover in supporto alla Protezione Civile inserita dal SUEM 118 nel “Protocollo neve”. Tutti gli autoveicoli di Croce Bianca sono accreditati come mezzi per l’emergenza alla Regione Veneto.

(CSV di Verona)

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