Politica – Ruzzante, Bartelle, Guarda (Veneto 2020): “Bandiere istituzionali: la Lega impedisce l’esposizione delle bandiere dei Comuni negli edifici della Regione”

Politica – Ruzzante, Bartelle, Guarda (Veneto 2020): “Bandiere istituzionali: la Lega impedisce l’esposizione delle bandiere dei Comuni negli edifici della Regione”

(Arv) Venezia 5 feb. 2020 –      “La maggioranza leghista in Consiglio regionale, bocciando un nostro emendamento, impedisce l’esposizione della bandiera dei Comuni, delle Province e delle Città metropolitane all’esterno dei palazzi regionali. Il centralismo di Zaia sempre più arrogante e ingordo vuole piazzare la bandiera di Venezia sui palazzi statali, ma nega la dignità dei Comuni che sono gli enti più vicini al cittadino ed i più antichi d’Italia. Una storia lunga oltre mille anni spazzata via da un ente, la Regione, nato negli anni 70”. Ne danno notizia i Consiglieri regionali del coordinamento Veneto 2020 Piero Ruzzante (Liberi e Uguali), Patrizia Bartelle (Italia in Comune) e Cristina Guarda (Civica per il veneto), a margine dei lavori odierni della Prima commissione consiliare. “La norma in questione è la discussa legge regionale sull’esposizione della bandiera veneta all’esterno dei palazzi statali, alla quale insieme a M5S e Pd abbiamo votato contro e che peraltro è già stata bocciata dalla Corte costituzionale”.

“La Lega – proseguono i tre Consiglieri – continua a proporre l’obbligo per le prefetture e gli altri palazzi statali di esporre la bandiera regionale, anche se la Corte costituzionale ha già stabilito che la Regione non ha alcun potere in questo senso: non può obbligare lo Stato a fare alcunché. La Regione invece può decidere per le sue sedi e i suoi palazzi, perciò col nostro emendamento abbiamo chiesto una cosa molto semplice: che assieme alla bandiera europea, al tricolore e al gonfalone regionale, vengano esposte anche i vessilli degli enti locali. Lega e Lista Zaia hanno votato contro, secondo loro ciò che vale per la Regione verso lo Stato non deve essere possibile per Comuni, Province e Città metropolitane verso la Regione. Ancora una volta il neo-centralismo regionale di Zaia calpesta le autonomie locali”.

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(Consiglio Veneto)

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