Politica – Sandonà (ZP): “Accuse di razzismo alla Lega, la Guarda offende un intero partito. La Lega ha già preso le distanze da alcuni episodi di profonda scorrettezza”

Politica – Sandonà (ZP): “Accuse di razzismo alla Lega, la Guarda offende un intero partito. La Lega ha già preso le distanze da alcuni episodi di profonda scorrettezza”

(Arv) Venezia, 10 feb. 2020 – “Le dichiarazioni della consigliera regionale Cristina Guarda, che accusa la Lega di Matteo Salvini di razzismo, offendono tutti gli iscritti e tutti gli elettori del nostro movimento. Il consigliere comunale di Arzignano Daniele Beschin, Coordinatore locale di Forza Nuova e Capogruppo di maggioranza con la Lega, aveva offeso la modella Maty Fall Diba apparsa sulle pagine di Vogue ed è stato subito criticato duramente dai vertici provinciali della Lega. Il Commissario vicentino Matteo Celebron, per primo, ha preso le distanze dalle dichiarazioni di Beschin e ha attuato un provvedimento di allontanamento del Consigliere comunale dalla maggioranza del gruppo consiliare. Questo chiarisce perfettamente ogni dubbio sulle posizioni della Lega e di Salvini e smentisce quanto dichiarato dalla Guarda”.

Così, il consigliere regionale di Zaia Presidente, Luciano Sandonà, risponde “alla collega Cristina Guarda (Veneto 2020/CpV), che ha accusato la Lega di razzismo dopo le parole di un Consigliere comunale di Arzignano dirette a una modella senegalese di origine, ma vicentina di adozione, indicata come riferimento della bellezza italiana sulle pagine di Vogue”.

“Sono estranei alla cultura politica della Lega ogni manifestazione o atteggiamento di intolleranza, originati da pregiudizi nei confronti di individui o gruppi appartenenti a comunità etniche e culturali diverse – spiega Sandonà – Ricordo alla Guarda che proprio tra le fila della Lega, in Lombardia, è stato eletto nel 2018 Toni Chike Iwobi , primo senatore di origine africana naturalizzato. Questo dimostra che alcuni episodi di profonda scorrettezza non possono inficiare né sporcare il buon governo di tanti bravi amministratori”.

“La consigliera Guarda – conclude Luciano Sandonà – non perde però occasione di offendere il lavoro di tanti militanti, compreso il sottoscritto”.

/317

(Consiglio Veneto)

Please follow and like us