Sociale – Il Presidente della Repubblica inaugura “Padova capitale europea del volontariato 2020”. Il Consiglio Regionale presente con il Vicepresidente Pigozzo

Sociale – Il Presidente della Repubblica inaugura “Padova capitale europea del volontariato 2020”. Il Consiglio Regionale presente con il Vicepresidente Pigozzo

(Arv) Venezia 7 feb. 2020 –      ‘Ricuciamo insieme l’Italia’.

Questo il motto con cui oggi, a Padova, è stata inaugurata, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, la tre giorni che dà avvio a ‘Padova Capitale europea del Volontariato 2020’.Davanti a una numerosa platea, arricchita da tanti giovani e dalla presenza di diverse associazioni di volontariato, nel corso della mattinata è stato ripercorso il lungo cammino dell’impegno civile in Italia e in Veneto. Soprattutto la nostra regione può vantare una capillare rete di volontari, che innervano il territorio e portano avanti gratuitamente una preziosa azione di solidarietà, contribuiscono a promuovere lo sviluppo sociale.

Il Vicepresidente del Consiglio Regionale del Veneto, Bruno Pigozzo, ha sottolineato come “questa giornata è molto importante per la città di Padova, ma anche per tutto il Veneto e il mondo del volontariato; una realtà che è attiva nel nostro territorio e che in questi anni ha rappresentato una presenza molto significativa, è stata cuore pulsante di generosità, competenza e passione per la costruzione del bene comune. Il modo del volontariato è una ricchezza preziosa che ha bisogno di essere ascoltata e valorizzata, ma soprattutto supportata, per poter continuare a lavorare in questa direzione. E’ una realtà che sta crescendo, oltre i confini della nostra regione, abbracciando una dimensione nazionale e internazionale; l’universo del volontariato porta avanti numerose azioni finalizzate a fornire risposte laddove sono presenti bisogni concreti”.

“E’ compito delle Istituzioni riconoscere e valorizzare in modo adeguato questo prezioso patrimonio – ha ribadito il Vicepresidente del Consiglio Regionale – e fare in modo che esso possa essere complementare alle risposte istituzionali; vanno tuttavia evitate sovrapposizioni o pericolose sostituzioni”.

Bruno Pigozzo ha concluso con una riflessione sul valore rappresentato da Padova Capitale europea del Volontariato 2020: “Auspico che il grande lavoro di solidarietà, altruismo e impegno civico, che oggi viene premiato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, possa fungere da stimolo per continuare a costruire, con ancora maggior forza e coinvolgendo le giovani generazioni, la disponibilità e generosità a offrire il proprio contributo per la crescita del bene comune, così fondamentale per edificare una società coesa e sana, in grado di garantire ai nostri giovani un futuro sereno e positivo”.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dal Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e dal Sindaco di Padova, Sergio Giordani, è stato accolto dall’inno italiano, suonato dall’orchestra e cantato con emozione da tutto il pubblico.

“Saluto le autorità presenti e tutti i padovani – ha esordito il Capo dello Stato – abbraccio idealmente questa grande sala di volontari. Il volontariato è un mondo straordinariamente ricco di solidarietà e di cittadinanza consapevole e attiva. Padova capitale europea del volontariato, è un riconoscimento prezioso del grande cuore della città, ma è allo stesso tempo responsabilità e impegno da garantire nei prossimi mesi, per aiutare l’Italia a crescere in modo coeso. Il volontariato è un patrimonio generato dalla collettività e che supporta le nostre vite, soprattutto quelle delle persone più fragili; la generosità espressa dai volontari è frutto di una scelta personale, sicuramente impegnativa perché spesso deve affrontare situazioni difficili ed emergenziali; penso ai volontari che sono intervenuti dopo il terremoto del Friuli, come in altre tragedie nazionali. Ricordo la passione civica di quanti operano per contrastare gli incendi boschivi, dei donatori sangue”.

“La dimensione della gratuità, coniugata con la responsabilità civica e l’impegno, può veramente promuovere la nostra società – ha rimarcato il Presidente della Repubblica – I volontari sono diventati veri e propri corpi intermedi della nostra Repubblica, ricuciono ferite gravi del tessuto sociale, che non sempre le istituzioni possono coprire. Il volontariato esprime, nella quotidianità come nell’emergenza, grande passione, amore per la vita e per il bene comune, è frutto di una lunga tradizione e di una grande cultura di solidarietà, che assieme possono sconfiggere l’indifferenza, un grave male per la collettività. Auspico che il Parlamento possa definire la riforma del Terzo Settore”..

“Grazie a tutti i volontari – ha concluso Sergio Mattarella – che contribuiscono a rendere migliore il nostro Paese. Auspico che i giovani, che sono la nostra vera risorsa, possano essere ancora di più coinvolti nella crescita della nostra società”. 

Il Governatore del Veneto, Luca Zaia, ha evidenziato come “la presenza oggi del Capo dello Stato dà valore aggiunto a ‘Padova capitale del volontariato 2020’. Abbraccio tutti i volontari qui presenti. Quando si vede il grande lavoro di solidarietà e di impegno civile svolto dai veneti, e i dati lo testimoniano, dobbiamo essere orgogliosi. Il Veneto ha dato vita alla prima ONG, Medici con l’Africa Cuamm, guidato da un grande timoniere, Don Dante Carraro, oggi presente e che saluto; il Cuamm, tra tante iniziative svolte, ha creato in Africa il primo Centro di assistenza e supporta le madri che partoriscono tra mille difficoltà. Nella nostra regione, tra le numerose realtà associative attive sul territorio, voglio sottolineare l’indispensabile ruolo educativo garantito dalle Scuole Paritarie, che integrano l’istruzione pubblica, e le associazioni dei donatori di sangue, come quelle che si occupano di integrazione e inclusione dei disabili. Desidero anche ricordare la grande figura di una donna veneta, Tina Anselmi, che nel 1978 contribuì in modo determinante alla creazione del Servizio Sanitario Nazionale. La vera forza del Veneto è l’impegno di solidarietà della nostra gente, che nasce e si sviluppa dal basso, che magari non fa rumore, come una grande foresta che cresce, ma che è indispensabile per garantire la promozione sociale”.

Per l’Assessore regionale alla Sanità e al Sociale, Manuela Lanzarin, “questa giornata è un riconoscimento importante per il volontariato veneto, che può vantare numerose organizzazioni iscritte nell’apposito albo regionale; un veneto su cinque fa volontariato nel nostro territorio e ciò rappresenta una preziosa ricchezza. Il mondo del volontariato, da sempre collabora in modo attivo e positivo con le istituzioni per garantire ai cittadini i servizi richiesti, soprattutto nel settore sociale. Il 2020, anno di Padova capitale del volontariato, ci può regalare una preziosa occasione per riflettere e per studiare i futuri interventi da portare avanti nei territori al fine di soddisfare le necessità più impellenti della nostra società”.

Il Sindaco di Padova, Sergio Giordani, ha portato i saluti istituzionali al Capo dello Stato. “Inauguriamo oggi ‘Padova capitale del volontariato 2020’, che testimonia come le Istituzioni riconoscono il grande e insostituibile lavoro svolto dalle associazioni no profit impegnate nel tessuto sociale. Facciamo proprio l’appello ‘Ricuciamo insieme l’Italia’, per promuovere assieme principi e obiettivi condivisi, passando dall’ ‘io’, che non porta da nessuna parte, al ‘noi’, unica condizione per garantire lo sviluppo sociale e la costruzione del bene comune. Il riconoscimento di oggi, è in gran parte merito della straordinaria generosità profusa dalla nostra collettività”. 

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(Consiglio Veneto)

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