COMUNICAZIONI DELLA PREFETTURA DI PADOVA – D.P.C.M. 22 marzo 2020 – ulteriori misure di contenimento del contagio da COVID-19

(Comunicato stampa della Prefettura di Padova)

Dalla data odierna sono in vigore su tutto il territorio nazionale le ulteriori misure di contenimento del contagio da COVID-19 introdotte dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 marzo 2020.
Il Decreto prevede la sospensione delle attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle indicate nell’elenco allegato al decreto stesso, che sono pertanto autorizzate a proseguire l’attività. Per tali ultime attività non è necessario, quindi, inviare alla Prefettura alcuna comunicazione.
Per le imprese tenute a sospendere le attività, il D.P.C.M. concede termine fino al 25 marzo prossimo per completare le operazioni necessarie alla sospensione ed alla chiusura in sicurezza degli impianti.
Il Decreto prevede inoltre, alla lettera d), che restano consentite anche le attività che sono funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività di cui al citato elenco allegato, nonché dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali che continuano ad essere regolarmente erogati.
In tali casi, i titolari delle imprese che hanno attività produttive ubicate in questa provincia dovranno darne comunicazione a questa Prefettura, con nota inviata all’indirizzo mail protocollo.prefpd@pec.interno.it , specificando le imprese e le amministrazioni beneficiarie dei prodotti e servizi attinenti alle attività consentite (è sufficiente indicare le principali, fino ad un massimo di cinque soggetti beneficiari).

In alternativa la comunicazione potrà essere inviata per il tramite della Camera di Commercio Industria Artigianato di Padova che coadiuverà questo ufficio fungendo da qualificato punto di raccolta delle comunicazioni. A tal fine potrà essere utilizzato l’indirizzo mail cciaa@pd.legalmail.camcom.it .

La comunicazione inoltrata con le modalità sopra indicate consente il legittimo esercizio dell’attività fino all’eventuale adozione del provvedimento di sospensione della medesima che il Prefetto adotterà, qualora ritenga che non sussistano le condizioni previste.
Le lettere g) e h) prevedono ulteriori eccezioni alla regola generale che resta quella della sospensione delle attività produttive.
In particolare la lettera g) consente le attività degli impianti a ciclo produttivo continuo qualora dall’interruzione derivi un grave pregiudizio all’impianto stesso o un pericolo di incidenti. Anche in tal caso dovrà essere data comunicazione alla Prefettura, con le stesse modalità sopra indicate e l’attività, potrà essere legittimamente esercitata sulla base della dichiarazione resa.
Il Prefetto può sospendere le attività qualora ritenga non sussistano le condizioni dichiarate.
In ogni caso, non è soggetta a comunicazione l’attività dei predetti impianti finalizzata a garantire l’erogazione di un servizio pubblico essenziale.
La lettera h) riguarda le attività dell’industria dell’aerospazio e della difesa, nonché le altre attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale. In tale ultimo caso i titolari delle aziende ubicate in questa provincia per poter svolgere l’attività, dovranno richiedere la preventiva autorizzazione del Prefetto, con nota inviata all’indirizzo mail protocollo.prefpd@pec.interno.it .

Per le comunicazioni di cui alle lettere d) e g) e per la richiesta di autorizzazione di cui alla lettera h) del D.P.C.M. in argomento potranno essere utilizzati i modelli allegati.

Modello Comunicazione – Lettere d) e g) DPCM 22 marzo 2020

(Confesercenti Veneto Centrale)

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