CORONAVIRUS. COLDIRETTI: IN VENETO 10MILIONI DI QUINTALI DI LATTE E 3200 STALLE. FILIERA DI QUALITA’, NO A SPECULAZIONI COMMERCIALI.

CORONAVIRUS. COLDIRETTI: IN VENETO 10MILIONI DI QUINTALI DI LATTE E 3200 STALLE. FILIERA DI QUALITA’, NO A SPECULAZIONI COMMERCIALI.

CORONAVIRUS. COLDIRETTI: IN VENETO 10MILIONI DI QUINTALI DI LATTE E 3200 STALLE. FILIERA DI QUALITA’, NO A SPECULAZIONI COMMERCIALI

L’APPELLO: OGNUNO FACCIA LA SUA PARTE, TRASFORMATORI, GDO E CONSUMATORI #MANGIAITALIANO

12 marzo 2020 “Approvvigionamenti alimentari sicuri e supermercati aperti, lo dice anche l’ultimo Dpcm. Nonostante questo speculatori e furbetti creano insicurezza come se ce ne fosse ancora bisogno”. E’ quanto afferma Coldiretti Veneto che dal suo osservatorio regionale registraspeculazioni in atto sulla domanda di prodotti agroalimentari dopo la paralisi del turismo, i locali pubblici vuoti, la chiusura forzata delle mense scolastiche e le difficoltà per l’export. Uno dei comparti in sofferenza è il lattiero caseario già provato da una contrazione del fatturato a fronte di una domanda rigida e della sostituzione di quote di mercato. Fioccano sul territorio comunicazioni di caseifici e latterie che informano su possibili variazioni di prezzo annunciando il mancato ritiro a causa della serrata di ristoranti, bar,  pizzerie e il blocco dell’intero sistema Horeca che non fa più ordini di formaggi in particolare quelli freschi a causa dell’emergenza sanitaria.  Coldiretti ricorda che la questione interessa 3200 stalle venete, concentrate in particolar modo a Vicenza, Verona e Treviso,  che producono 10milioni di quintali l’anno di latte destinato per il 85% a formaggi Dop.

“La situazione è già sufficientemente critica per tutta la filiera  allargata: dai campi, agli scaffali fino alla ristorazione – spiega Coldiretti Veneto – il valore in bilico è di 44 miliardi e interessa l’alimentazione dell’intera popolazione veneta. Per questo l’appello è rivolto alla grande distribuzione commerciale perchè sostenga il consumo di prodotti  italiani con la scelta di fornitori in grado di garantire la provenienza nazionale di alimenti e bevande”.  “Ognuno faccia la sua parte – esorta Coldiretti – trasformatori, distributori e consumatori scegliendo italiano possono sostenere l’economia, il lavoro e l’indotto”. La campagna di sensibilizzazione avviata da Coldiretti #MangiaItaliano condivisa da molti testimonials invita a privilegiare l’acquisto di mozzarelle con il latte italiano al posto di quelle ottenute da cagliate straniere, salumi realizzati con la carne dei nostri allevamenti, frutta e verdura nazionale ed extravergine Made in Italy al 100%.

(Coldiretti Rovigo)

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