CORONAVIRUS. COLDIRETTI VENETO: VINCOLI ALLE FRONTIERE METTONO A RISCHIO 5,2 MLD DI EXPORT VENETO

CORONAVIRUS. COLDIRETTI VENETO: VINCOLI ALLE FRONTIERE METTONO A RISCHIO 5,2 MLD DI EXPORT VENETO


CORONAVIRUS.  COLDIRETTI VENETO: VINCOLI ALLE FRONTIERE METTONO A RISCHIO 6,7 MLD DI EXPORT VENETO 

11 marzo 2020 – Con i vincoli alle frontiere, le difficoltà logistiche e al calo della domanda estera,  l’export agroalimentare regionale – che vale 6,7 miliardi di euro pari al 13,7% sul totale nazionale  – e’ a rischio. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in relazione moltiplicarsi dei limiti ai valichi posti da un numerosi Paesi. I tecnici dell’osservatorio regionale raccolgono segnalazioni di aziende con problematiche di mercato in Austria, Germania e Svizzera. Nelle ultime ore arrivano le prime criticita’ anche dalla Polonia.  La situazione e’ confermata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che hanno attivato una casella di posta elettronica (coronavirus.merci@esteri.it) dove riportare casi di restrizioni e discriminazioni verso i prodotti italiani. La stretta piu’ pericolosa e’ al Brennero ed interessa i Paesi dell’Unione Europea. Ma limitazioni ai passaggi transfrontalieri sono state decise a nord anche dalla Svizzera, che ha deciso di chiudere alcuni posti di collegamento con l’Italia mentre a est coinvolgono due tradizionali porte di passaggio delle merci Made in Italy verso l’Europa orientale, come la Slovenia sulla sua frontiera terrestre e la Croazia che ha sospeso i collegamenti via mare fra Ancona e Spalato. Con l’88% delle merci che in Italia viaggia su gomma – precisa la Coldiretti – le difficoltà delle esportazioni sono amplificate dalla rinuncia dei trasportatori stranieri per questioni sanitarie e strumentalizzazioni. Un quadro che invita Coldiretti a chiedere ai supermercati, ipermercati e discount di aderire con atti concreti alla campagna di mobilitazione #MangiaItaliano privilegiando negli approvvigionamenti sugli scaffali le mozzarelle con il latte italiano al posto di quelle ottenute da cagliate straniere, salumi ottenuti con la carne dagli allevamenti italiani, frutta e verdura nazionale ed extravergine Made in Italy al 100%.

(Coldiretti Vicenza)

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