Coronavirus – Pigozzo e Sinigaglia (PD): “Centri diurni per disabili chiusi. Lavoratori a casa senza stipendio né certezze, servono tutele immediate”

Coronavirus – Pigozzo e Sinigaglia (PD): “Centri diurni per disabili chiusi. Lavoratori a casa senza stipendio né certezze, servono tutele immediate”

(Arv) Venezia 10 mar. 2020 –    “Servono tutele per gli operatori dei centri diurni per disabili e per il personale di assistenza ai disabili delle cooperative impiegato nelle scuole che, con l’emergenza coronavirus, sono a casa senza stipendio. Con spirito collaborativo, chiediamo all’Assessore regionale Lanzarin di farsi portavoce presso il Ministero della Salute per trovare una rapida soluzione”. L’appello arriva dai Consiglieri regionali del Partito Democratico Bruno Pigozzo e Claudio Sinigaglia che aggiungono: “Con le nuove misure disposte dal Governo per contenere il contagio, i Ceod sono chiusi, così come i Centri diurni per anziani. Ciò, oltre a comportare un ovvio disagio per le famiglie, apre un altro fronte: le persone impiegate in queste strutture sono di fatto disoccupate, vista la chiusura dei centri e l’impossibilità di lavorare a domicilio con le attuali restrizioni. Si trovano in un limbo indefinito”.

“La stessa cosa – sottolineano i Consiglieri – vale per il personale delle cooperative impiegato nelle scuole con disabili certificati. Per loro, a differenza degli insegnanti, c’è il rischio che non vengano pagati e quindi non hanno la minima certezza sul proprio futuro, poiché non sappiamo fin quando resterà in vigore l’ordinanza. È indispensabile dare una risposta in tempi rapidi, attivando strumenti di sostegno al reddito, affinché questi operatori non siano penalizzati due volte”.

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(Consiglio Veneto)

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