Coronavirus – Ruzzante, Guarda, Bartelle (Veneto 2020): “Grave Zaia contro governo su zona arancione, sua la responsabilità di comportamenti scorretti. E Assindustria Venetocentro è nemica dell’economia”

Coronavirus – Ruzzante, Guarda, Bartelle (Veneto 2020): “Grave Zaia contro governo su zona arancione, sua la responsabilità di comportamenti scorretti. E Assindustria Venetocentro è nemica dell’economia”

(Arv) Venezia 9 mar. 2020 –    “Abbiamo fatto di tutto per essere collaborativi con la Giunta regionale e lo siamo stati anche quando abbiamo denunciato la sanità privata, che ha continuato ad agire come se non ci fosse l’emergenza, ‘importando’ pazienti dalla Lombardia, e la Regione che non ha imposto lo stop agli interventi non urgenti per i pazienti provenienti da fuori regione in mobilità sanitaria.  Ora però le cose sono cambiate: con il suo attacco frontale al governo, Zaia ha passato il segno. La contrarietà di Zaia alle zone arancioni di Padova, Treviso e Venezia, è un atto irresponsabile, non privo di conseguenze”. Lo affermano i Consiglieri regionali del coordinamento Veneto 2020 Piero Ruzzante (Liberi e Uguali), Cristina Guarda (Civica per il Veneto) e Patrizia Bartelle (Italia in Comune) che si rivolgono direttamente al presidente della Regione: “È ora che ti assumi le tue responsabilità. Sei un presidente di Regione, con il tuo atteggiamento contrario all’impostazione del governo stai già producendo mostri. Oggi hai di nuovo cambiato idea, sappi che a volte il silenzio è d’oro. Le tue parole creano confusione e rischiano di favorire comportamenti non corretti e non in sintonia con il dpcm. Questa è la responsabilità che ti stai assumendo e di cui dovrai rispondere” affermano i Consiglieri che aggiungono: “Abbiamo formalizzato un’interrogazione indirizzata a Zaia in cui è richiesto al Presidente di garantire la massima collaborazione col governo per assicurare la piena operatività del decreto”.

“Viene da chiedersi se è lo stesso Zaia che quattro giorni fa chiedeva che tutto il Veneto fosse inserito nella zona rossa. Quello che colpisce – osservano i Consiglieri – le parole di Zaia e Confindustria di Padova e Treviso sono i primi nemici dell’economia. Per un motivo lampante: l’economia non riparte se non sconfiggiamo il coronavirus. Gli atteggiamenti anti-scientifici di chi dice ‘va tutto bene madama la marchesa’ rischiano di produrre un ritardo nel nostro obiettivo comune, per il quale dobbiamo tutti marciare uniti, verso la sconfitta del virus. Prima la salute”.

“La gravità della situazione è sotto gli occhi di tutti – sottolineano i Consiglieri – abbiamo l’esempio di cosa voglia dire una sanità in ginocchio. Sono 2.217 i ricoverati in Lombardia per coronavirus, di cui 399 in terapia intensiva con 40 in più nella sola giornata di ieri. Il conto dei decessi è giunto ieri a 257. Sono cifre impressionanti, che danno l’idea della dimensione dell’emergenza che ci troviamo ad affrontare. Non c’è spazio per la polemica, questo è il tempo della responsabilità”.

“Fa specie – concludono Ruzzante, Guarda e Bartelle – che il Governatore lombardo, il leghista Fontana, attacchi anche lui il governo, ma per ragioni opposte, cioè chiedendo misure più restrittive. Almeno si mettessero d’accordo tra loro”.

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(Consiglio Veneto)

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