DPCM 11 Marzo 2020: Disposizioni per stabilimenti balneari

A seguito della pubblicazione del DPCM 11 Marzo 2020 si sono inasprite le restrizioni alle attività commerciali, con lo scopo di limitare il diffondersi dell’epidemia di Coronoavirus COVID-19, su tutto il territorio nazionale.

Il SIB – Sindacato Italiano Balneari, con l’intento di chiarire le implicazioni del decreto sulla categoria e, al tempo stesso dare coraggio agli imprenditori, ha pubblicato un articolo sul suo sito, che di seguito riportiamo:

Come è noto, l’evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e l’incremento dei casi sul territorio nazionale, ha indotto il Governo ad emanare un nuovo DPCM con il quale sono state impartite nuove disposizioni allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19.

Con questo provvedimento si cerca, in tutti i modi, di evitare gli spostamenti e le occasioni di contatto interpersonale.

A tale scopo e fino al 25 marzo sono sospese le attività di somministrazione di alimenti e bevande (art. 1 comma 2), si raccomanda di limitare al massimo gli spostamenti (art. 1 comma 7 e 8) e si è invitato al massimo utilizzo del lavoro a distanza (art. 1 comma 10). Nei giorni scorsi molti imprenditori balneari, le cui aziende lavorano tutto l’anno o che, comunque, erano già aperte, avevano sospeso spontaneamente e autonomamente le attività di somministrazione.

Ora è doveroso farlo tutti.

Così come è importante e doveroso evitare spostamenti non indispensabili. A tale scopo invitiamo i balneari italiani a sospendere o rinviare a dopo il 25 marzo le attività di allestimento e di preparazione delle spiagge salvo quelle assolutamente indispensabili per il ripristino degli impianti danneggiati dalle mareggiate o dal fenomeno erosivo.

A differenza di quanto in molti pensano e come, invece, a noi è ben noto, il nostro lavoro non si limita a quello estivo essendo già iniziato o inizia in questi giorni ma l’urgenza di allestire le strutture è superata dalla inderogabile necessità di salvaguardare l’incolumità nostra, dei nostri collaboratori e degli italiani.

E’ anche un piccolo contributo verso quella parte del nostro popolo, come i medici e gli infermieri, sulle cui spalle sta ricadendo il peso maggiore di questa emergenza e ai quali va tutta la nostra più profonda riconoscenza. Con l’impegno di tutti siamo certi che il nostro Paese supererà questa durissima prova e che sarà ancor più necessario e prezioso il lavoro, la professionalità e l’impegno di noi imprenditori balneari per fornire quei servizi di qualità e di eccellenza che hanno reso turisticamente forte e competitiva l’Italia nel Mondo.

Avv. Antonio Capacchione

Confcommercio Imprese per l’Italia della Provincia di Rovigo

Viale del Lavoro 4
45100 Rovigo (RO)

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(Confcommercio Rovigo)

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