ERP – Ruzzante, Guarda, Bartelle (Veneto 2020): “Requisito 5 anni di residenza, la legge della Lega è incostituzionale: vittoria!”

ERP – Ruzzante, Guarda, Bartelle (Veneto 2020): “Requisito 5 anni di residenza, la legge della Lega è incostituzionale: vittoria!”

(Arv) Venezia, 9 mar. 2020 – “La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il requisito dei cinque anni di residenza nel territorio regionale, previsto dalla legge della Regione Lombardia per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica: si tratta dello stesso requisito contenuto nella riforma veneta del 2017 voluta da Zaia e dalla Lega. Abbiamo detto fin dall’inizio che quel requisito era incostituzionale, oggi ne abbiamo la conferma”. I Consiglieri regionali del coordinamento Veneto 2020 Piero Ruzzante (Liberi e Uguali), Cristina Guarda (Civica per il Veneto) e Patrizia Bartelle (Italia in Comune) commentano così la sentenza della Corte Costituzionale n. 44/2020 del 28 gennaio 2020, le cui motivazioni sono state depositate in data odierna. E aggiungono: “Avevamo ragione a mantenere voto contrario, dall’inizio alla fine. La Corte Costituzionale ha dato ragione alle nostre argomentazioni, non si può negare l’accesso all’edilizia residenziale pubblica a chi non sia già residente in regione da 5 anni”.

“La sentenza riguarda la Lombardia, ma travolge anche la legge veneta, che contiene lo stesso requisito” concludono i tre Consiglieri che nella giornata di oggi hanno depositato un’interrogazione a risposta immediata per chiedere alla Giunta regionale “come intende intervenire rispetto alla legge regionale 3 novembre 2017, n. 39, che, ai fini dell’assegnazione dell’alloggio di edilizia residenziale pubblica, prevede, in capo al richiedente, la residenza anagrafica nel Veneto da almeno cinque anni, anche non consecutivi e calcolati negli ultimi dieci anni, fermo restando che il richiedente deve essere, comunque, residente nel Veneto alla data di scadenza del bando di concorso”.

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(Consiglio Veneto)

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