Nel pomeriggio di lunedì 9 marzo u.s., durante i servizi di controllo del territorio, potenziati recentemente dal Questore di Venezia anche in relazione alle nuove norme di prevenzione della diffusione del coronavirus, un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura notava un’autovettura che non si era arrestata ad uno STOP imposto dalla segnaletica stradale. L’autovettura veniva quindi fermata ed i relativi occupanti venivano sottoposti a controllo.

Le due persone all’interno venivano identificate in N.M, senegalese e S.E., gambiano, entrambi quarantenni, residenti al di fuori del Comune di Venezia.

Le particolari circostanze del controllo, unitamente ad alcuni elementi notati dai poliziotti all’interno dell’abitacolo, inducevano gli stessi ad effettuare la perquisizione prevista per la ricerca di sostanza stupefacente, che dava esito positivo in quanto entrambi venivano rinvenuti in possesso di diversi involucri di cellophane contenenti marijuana per un totale complessivo di 52 grammi suddivisi in 17 involucri, di cui n. 16 erano in possesso del gambiano. Questi veniva pertanto arrestato e posto agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima, la cui udienza ha visto nella giornata di ieri la convalida dell’arresto ed il rinvio dell’udienza per la discussione del merito.

Il senegalese, invece, in considerazione del minor quantitativo di stupefacente del quale è stato rinvenuto in possesso, è stato denunciato in stato di libertà.

Entrambi sono stati, inoltre, deferiti all’autorità giudiziaria per il reato di cui all’art. 650 c.p., in quanto circolavano senza giustificato motivo in violazione delle norme del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che limitano la circolazione di persone a fini di prevenzione della diffusione del coronavirus.