Vinitaly – Brusco (M5S): “Rimandare l’evento è stata una scelta responsabile che avevamo suggerito; adesso si lavori affinchè sia davvero un’occasione di ripresa”
(Arv) Venezia, 4 mar. 2020 – “Mi ero permesso di dire che la conferma di Vinitaly, pur nel rispetto delle prerogative imprenditoriali della Fiera di Verona, conteneva un margine di azzardo e che comunque sarebbe stato doveroso tener presente che non si sarebbe trattato, probabilmente, di una manifestazione ‘normale’”.
Le parole sono del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Manuel Brusco, per il quale “la presa d’atto, da parte degli organizzatori, dell’inopportunità di una manifestazione collettiva di tale portata e dell’alta probabilità dell’assenza di buyers e di operatori stranieri, è buona cosa. Si tratta di essere responsabili. Ma ora, sperando che da qui a giugno la situazione si sia normalizzata, si tratterà di dimostrare davvero la capacità da parte delle istituzioni veronesi, della provincia, dell’ente fieristico e degli operatori alberghieri e turistici di essere all’altezza della situazione”.
“Vinitaly a giugno inevitabilmente si ‘scontrerà’ con i primi importanti flussi turistici su Verona e verso il Garda – osserva l’esponente Pentastellato – una condizione che può essere tanto critica quanto un’opportunità. Chiedo che fin da ora si istituisca una Cabina di regia che coinvolga tutti i soggetti interessati e crei una rete virtuosa che faccia fruttare al meglio le strutture ricettive e di ospitalità presenti sul territorio veronese. Si pensi anche all’opportunità di assunzioni ad hoc di giovani veronesi e disoccupati per andare incontro alle inevitabili necessità di personale, magari istituendo fin da ora, da parte del comune e della provincia, corsi di formazione brevi”.
“Responsabilità dell’associazione di categoria sia invece costruire subito una rete di informazione su disponibilità e necessità delle strutture ricettive – aggiunge il consigliere M5S – troppo spesso sul nostro territorio veronese assistiamo a una guerra fraticida tra operatori del medesimo settore”.
“Da parte mia, per la durata del mio mandato in Consiglio regionale – conclude Manuel Brusco – mi rendo fin da ora disponibile a farmi interprete di tutte le istanze che possono trovare in Regione un interlocutore utile”.
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