Comunicato stampa: equiparate le tariffe per la cremazione tra residenti e non

Negli ultimi giorni alcuni feretri destinati alla cremazione, provenienti dalle zone più colpite dal Coronavirus, sono stati accolti al Cimitero Maggiore di Padova. L’Amministrazione ha voluto prontamente andare incontro alle esigenze provenienti da queste aree e ora la Giunta, su iniziativa dell’assessora Francesca Benciolini, ha deciso di equiparare le tariffe per la cremazione durante il periodo di picco dell’emergenza Coronavirus (previsto dall’1 al 13 aprile) tra residenti e non residenti a Padova.

In questo momento di emergenza sentiamo tutti la necessità di esprimere concretamente solidarietà a chi sta affrontando enormi difficoltà – sottolinea l’assessora Francesca Benciolini – per questo come Amministrazione abbiamo prontamente aderito alle richieste di aiuto delle aree più colpite dal Covid-19 di accogliere un numero significativo di feretri da cremare. Gli uffici si sono prontamente messi a disposizione per contribuire al superamento della situazione di estrema difficoltà e criticità, sia sul piano igienico-sanitario che di rispetto del senso di pietas verso i defunti. Proprio per dare espressione concreta a questa solidarietà e sussidiarietà tra amministrazioni prevista nella Costituzione, ci sembra doveroso applicare alle cremazioni in questo periodo la tariffazione già prevista a favore dei residenti in Padova“.

Dall’1 aprile, per il servizio di cremazione di salme di defunti ovunque residenti in vita sarà, quindi, applicata la tariffa già prevista per la cremazione di defunti residenti a Padova. La misura non andrà a incidere negativamente sulle previsioni di entrata.

(Comune di Padova)

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