Comunicato stampa: prosegue la preparazione dei buoni spesa per emergenza Covid-19

E’ iniziata negli uffici dei Servizi Sociali in via del Carmine la preparazione finale dei Buoni spesa che cominceranno ad essere consegnati a casa a chi ne ha diritto.

I Buoni spesa infatti sono validati con ben due timbri del Comune di Padova, uno a inchiostro e uno a secco, a tutela della loro autenticità.

Nel frattempo il call center del progetto “Per Padova noi ci siamo”, realizzato dal Comune di Padova, dal Centro servizi volontariato e dalla Diocesi, opera a pieno ritmo. Sono quattro gli operatori che rispondono senza soluzione di continuità alle richieste di aiuto, la grandissima parte delle quali da lunedì riguarda proprio la possibilità di ottenere i “Buoni spesa” .
Dallo scorso 13 marzo a ieri sono giunte 1.533 chiamate, delle quali ben 414 hanno riguardato i Buoni spesa e 246 i servizi domiciliari. Solo ieri, 31 marzo, gli operatori hanno ricevuto ben 313 chiamate.

Ricordiamo quali sono i requisiti necessari per poter ottenere l’aiuto dei Buoni spesa: innanzitutto essere residenti a Padova.
Arrivano infatti telefonate da residenti dei Comuni limitrofi: questi cittadini debbono rivolgersi al loro Comune che, come Padova, ha ricevuto una “dote” economica dallo Stato, con il decreto firmato domenica sera, proprio per questo scopo.

Quindi i cittadini residenti a Padova, in stato di grave necessità, devono chiamare il numero 049 2323009, centralino del progetto “Per Padova noi ci siamo”, oppure scrivere una mail a chiamacipure@comune.padova.it .
 

Per avere diritto ai Buoni spesa è necessario:

  • non avere liquidità sufficiente nei conti correnti postali o bancari, propri e del proprio nucleo familiare, per far fronte all’acquisto di beni alimentari di prima necessità, non avere titoli mobiliari o di Stato, obbligazioni, buoni fruttiferi, investimenti finanziari o similari;
  • non beneficiare di ammortizzatori sociali;
  • non essere titolari di pensione o di altre rendite;
  • non beneficiare in misura sufficiente di Reddito di cittadinanza, Reddito di inclusione attiva o altri sostegni e contributi comunali.

Verificata la composizione del nucleo familiare (formato da una o più persone) i Servizi Sociali assegnano il numero di buoni ragionevolmente necessario a coprire il fabbisogno alimentare per 15 giorni, per un valore di circa 100 euro a testa.

E’ prodotta una scheda per ogni domanda accolta e un’autocertificazione nominale che deve essere firmata dagli interessati al momento della consegna dei buoni, che avviene al domicilio del richiedente.

L’Amministrazione confida sul buon senso e sulla responsabilità dei cittadini ma ovviamente, anche per evitare che siano distratti fondi a chi ne ha realmente bisogno, potranno essere fatti controlli a campione e anche controlli a fine emergenza.

(Comune di Padova)

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