Coronavirus: Decreto Liquidità dell’8 aprile 2020 e finanziamenti alle imprese

Coronavirus: Decreto Liquidità dell’8 aprile 2020 e finanziamenti alle imprese

Il Decreto 8 aprile 2020 n. 23 prevede che lo Stato conceda la sua garanzia sui finanziamenti alle imprese, inclusi i lavoratori autonomi e i  liberi professionisti titolari di partita iva, attraverso SACE ed attraverso il Fondo Centrale di Garanzia per le PMI, che si farà carico di garantire i finanziamenti per le imprese con numero di dipendenti non superiore a 499.

Sono coperti dalla garanzia i finanziamenti erogati entro il 31 dicembre 2020, di durata non superiore a 6 anni (72 mesi), con la possibilità per le imprese di avvalersi di un preammortamento di durata fino a 24 mesi. Il rilascio della garanzia è automatico e gratuito.

Le garanzie saranno:

Garanzia al 100% per i prestiti fino a 25.000 euro e comunque non oltre il 25% del fatturato desumibile dall’ultimo bilancio: tali finanziamenti avranno una procedura agevolata, senza valutazione del merito creditizio;

Garanzia al 100% per i prestiti tra il 25% del fatturato e fino a 800.000 euro, con la valutazione del merito di credito e con analisi degli ultimi due anni di bilancio e dichiarazioni fiscali;

Garanzia al 90% per i prestiti superiori agli 800 mila euro e fino a 5 milioni di euro, potendo arrivare al 100% con l’intervento della contro-garanzia dei Confidi al 10%, con la valutazione del modulo economico-finanziario. Quindi si tiene conto della situazione finanziaria pre-crisi, senza considerare il modulo andamentale.

Per questi ultimi la garanzia del Fondo può essere richiesta anche su operazioni finanziarie già perfezionate ed erogate dal soggetto finanziatore da non oltre 3 mesi dalla data di presentazione della richiesta e, comunque, in data successiva al 31 gennaio 2020. In tali casi, il soggetto finanziatore deve trasmettere al gestore del Fondo una dichiarazione attestante la riduzione del tasso di interesse applicata per effetto della sopravvenuta concessione della garanzia sul finanziamento garantito.

Restano escluse le imprese che presentano esposizioni classificate come “sofferenze” ai sensi della disciplina bancaria.

(Coldiretti Rovigo)

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