CORONAVIRUS. FASE2. COLDIRETTI, OPERATORI E FATTORIE DIDATTICHE IN SUPPORTO AI GENITORI. BORTOLAS (DONNE IMPRESA) SPAZI VERDI CONVERTITI IN CLASSROOM PER INTRATTENERE I BAMBINI

CORONAVIRUS. FASE2. COLDIRETTI, OPERATORI E FATTORIE DIDATTICHE IN SUPPORTO AI GENITORI. BORTOLAS (DONNE IMPRESA) SPAZI VERDI CONVERTITI IN CLASSROOM PER INTRATTENERE I BAMBINI

CORONAVIRUS. FASE 2, COLDIRETTI: OPERATORI E FATTORIE DIDATTICHE IN SUPPORTO AI GENITORI

SPAZI AZIENDALI CONVERTITI IN CLASSROOM PER INTRATTENERE I BAMBINI

21 aprile 2020 – Fattorie e operatori didattici a disposizione delle famiglie. E’ l’annuncio di Donne Impresa Coldiretti Veneto che prendono in considerazione da subito le difficoltà manifestate dai genitori per la gestione dei figli nella fase 2 dell’emergenza sanitaria.  Servizio di agri tata e tutor scolastici, ad esempio,  sono alcune offerte previste già nel progetto di Educazione alla Campagna Amica promosso dalle imprenditrici che coinvolge ogni anno in Veneto circa 10mila bambini delle scuole primarie. “Se si potrà operare secondo nuove ordinanze all’aperto, nei cortili o sull’aia – spiega Chiara Bortolas presidente regionale – rispettando tutte le precauzioni di sicurezza apriremo nuovamente i cancelli delle aziende per accogliere i bambini adeguandoci alle regole e prescrizioni. Nel frattempo abbiamo già convertito le nostre sale riunioni attrezzate e gli spazi verdi aziendali in aule virtuali e class room per lezioni on line ed esperienze tutorial. Si tratta di soluzioni che il contesto generale ha imposto – commenta Chiara Bortolas – e che il dinamismo del settore ha interpretato secondo le possibilità aziendali”.

“La storia in questo senso insegna molto – dice Chiara Bortolas – mutuando il servizio di tagesmutter – ricorda – tra l’altro ancora operativo attraverso cooperative associate che organizzano le madri a domicilio –  è nato il primo agri nido italiano proprio in Veneto. “SOS Fattoria”, ad esempio, è lo slogan con cui mamma e papà alla fine della scuola si rivolgevano ad una agricoltrice che li recuperava seguendoli nel pomeriggio sotto la barchessa dell’agriturismo”.

“Prima era così – commenta Bortolas – ora Maestra Serena come anche Marcella, o  Fiorella e tante altre colleghe  organizzano sui social l’ora di ginnastica, quella di educazione tecnica o domestica, l’ora di scienze naturali e le basi dell’agronomia”.

“La vocazione alla didattica e al sociale dell’agricoltura –sostiene Chiara Bortolas – è un servizio impagabile se si considera il valore aggiunto offerto dalle famiglie contadine che oltre alla predisposizione naturale aggiungono capacità professionali e abilità teorico pratiche. Queste realtà sono strategiche per la ripresa della normalità – conclude la dirigente Coldiretti –   La cancellazione di stage, settimane verdi e centri estivi,  gite e visite guidate hanno comportato perdite per milioni di euro, ma gli operatori del settore sono già pronti a dare risposte alla società in termini di sicurezza alimentare e qualità della vita. Il ritorno al contatto con la natura sarà la giusta dimensione per le nuove generazioni che trovano nella campagna un’offerta ricreativa continua e spontanea”.

(Coldiretti Vicenza)

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